Relazione sulle attività 2018


Relazione delle attività 2018

PRESENTAZIONE DI LIBRI

Presentazione volume Antropologia e letteratura
Domenica 11 febbraio, a Palermo, presso la Libreria Modus Vivendi, Pietro Clemente e Alessio Giannanti hanno discusso insieme con Emanuele Buttitta di Antropologia e letteratura (Sellerio editore Palermo), il volume scritto insieme al padre Antonino, uno degli intellettuali che hanno segnato gli studi antropologici in Italia negli ultimi cinquant’anni.
In Antropologia e letteratura, gli autori, utilizzando concetti e strumenti di analisi propri dell’Antropologia, studiano i testi letterari per enuclearne i significati, intendere la concezione del mondo dei loro autori e, attraverso essa, comprendere L’Uomo.
Si tratta, dunque, in primo luogo di una ricerca che consente di riconoscere che la letteratura è strumento essenziale per la comprensione della cultura popolare, ove motivi e forme della tradizione vi siano assunti; e che la lettura dei fatti e dei fenomeni di interesse demologico presenti negli scritti di singoli autori è necessaria alla loro interpretazione e collocazione storico-culturale. Si tratta di uno dei temi oggi più discussi nel dibattito epistemologico delle scienze storiche, antropologiche e letterarie. Antropologia e letteratura è il primo volume pubblicato dopo la morte di Antonino Buttitta nella collana da lui fondata e diretta per oltre quarant’anni. Numeroso il pubblico che vi ha partecipato.

Presentazione libro Bobi Bazlen. L’ombra di Trieste
Il 23 febbraio 2018 si è svolta, con ampia partecipazione del pubblico, la presentazione del volume “Bobi Bazlen. L’ombra di Trieste”, di Cristina Battocletti, Ed. La nave di Teseo. All’incontro, che ha avuto luogo presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, sono intervenuti Ignazio Buttitta e Tommaso Romano, unitamente all’autrice. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il Museo internazionale delle marionette Pasqualino e con Broadway – Libreria dello spettacolo. Bobi Bazlen (Trieste 1902 – Milano 1965) è stato uno dei protagonisti più influenti della cultura italiana del Novecento. Fondatore assieme a Luciano Foà di Adelphi, consulente di Einaudi e delle più importanti case editrici italiane, grazie a lui venne scoperto Italo Svevo e pubblicata la letteratura mitteleuropea fino ad allora sconosciuta, tra cui quella di Franz Kafka e Robert Musil. Bazlen è stato un personaggio complesso, talvolta oscuro, con una vita segnata da passioni, sofferenze, amicizie profonde e frequentazioni di intellettuali come Elsa Morante, Umberto Saba, Eugenio Montale. Questo libro racconta un Bazlen inedito, attraverso documenti e nuove testimonianze che riportano a Trieste, la città che lasciò a 32 anni senza farvi più ritorno.

Presentazione volume Perché non possiamo non dirci «indipendentisti» di Lanfranco Caminiti
Nell’ambito della convenzione stipulata tra la Fondazione Ignazio Buttitta e Zabùt- centro studi e di documentazione delle lotte sociali al fine di promuovere iniziative rivolte alla valorizzazione della cultura siciliana e alla ricostruzione della memoria identitaria del popolo siciliano, la redazione Antudo.info, portale di informazione indipendentista ha promosso la presentazione del volume Perché non possiamo non dirci «indipendentisti» di Lanfranco Caminiti, edito nel 2017 da DeriveApprodi. All’incontro, tenutosi il 23 marzo presso il Museo Internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, sono intervenuti, oltre all’autore, Gabriella Palermo e Monica Modica con introduzione di Rosario Perricone e si inserisce nel quadro di iniziative atte alla promozione della cultura siciliana.
Scrive Caminiti nel suo libro: “…L’indipendentismo è qualcosa da cui veniamo, che è alle nostre spalle, e verso il quale non possiamo mostrarci indifferenti. L’indipendenza è quello verso cui andiamo. La Sicilia è l’anello debole della forma-Stato della nazione Italia. Per questo lottiamo per l’indipendenza dai rapporti di capitale e non possiamo non dirci «indipendentisti»”.

Presentazione volume Imperdonabili. Cento ritratti di maestri sconvenienti di Marcello Veneziani
La Fondazione Ignazio Buttitta, in collaborazione con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Fondazione Thule Cultura e Libreria Broadway ha promosso un incontro con lo scrittore e giornalista Marcello Veneziani che, il 25 marzo presso il Museo internazionale delle marionette, ha presentato il suo libro Imperdonabili. Cento ritratti di maestri sconvenienti, Marsilio Editori. Insieme all’autore sono intervenuti Ignazio Buttitta e Tommaso Romano.
Percorrendo ambiti diversi – dalla filosofia alla letteratura, fino al grande giornalismo –, Veneziani racconta tratti salienti, aspetti intriganti, sguardi e vite di molti maestri: dai giganti come Machiavelli e Schopenhauer alle intelligenze pericolose di Michelstaedter e Heidegger; dagli spiriti inquieti di Wilde e Chatwin a Pirandello e Arendt, sismografi di un’epoca; dalle penne di Kraus e Guareschi, che hanno lasciato il segno, alle presenze oniriche e alle assenze profetiche di Goncarov e Zambrano: un ideario coerente, ma non organico, in cui si riflette la sensibilità di un conservatore curioso, a tratti reazionario, che ama la tradizione e pratica la ribellione, in rivolta contro le dominazioni della contemporaneità.

Tavola rotonda e presentazione del volume Il fumetto come arte e altri saggi
La Fondazione Ignazio Buttitta ha patrocinato la Tavola rotonda Arte e media – Presentazione del volume “Il fumetto come arte e altri saggi” di Massimo Bonura, Edizioni Ex Libris, Palermo 2018. Oltre all’autore sono intervenuti Alessio Arena, Anna Fici (Università di Palermo), Claudio S. Gnoffo, Armando Bisanti (Università degli Studi di Palermo), Carlo Guidotti (giornalista ed editore). L’iniziativa si è tenuta il 29 ottobre presso la Sala Novecento dell’Hotel Jolie ed è stata promossa dall’Osservatorio Poetico Contemporaneo.

CONVEGNI E SEMINARI

Seminario Dai beni culturali al patrimonio
L’Università di Palermo Dipartimento Culture e Società, la Fondazione Ignazio Buttitta e il Museo Internazionale delle Marionette hanno promosso un incontro con Pietro Clemente, Presidente onorario della Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici dal titolo “Dai beni culturali al patrimonio”. Al seminario è intervenuto Gianfranco Marrone, coordinatore del Dottorato in Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università di Palermo. L’iniziativa si è svolta il 10 febbraio 2018 presso il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino.

Convegno Le tavole di San Giuseppe in Sicilia e mostra fotografica di L. Timpone
Il 16 marzo 2018, a Lascari, presso la Sala Agostino del Teatro parrocchiale e la Sala espositiva cittadina si sono tenuti un convegno e una mostra fotografica sulle tradizioni legate alla festa di San Giuseppe, promossi dal Comune e dalla Proloco di Lascari in collaborazione con Fondazione Ignazio Buttitta e Museo internazionale delle marionette A. Pasqualino.
Al convegno Le tavole di San Giuseppe in Sicilia sono intervenuti Ignazio Buttitta, Rosario Perricone, Antonino Frenda, Salvatore Carmelo Piazza con introduzione ai lavori di Carmelo Di Giorgio. A seguire, presso la Sala Espositiva di via Libertà, è stata inaugurata una mostra fotografica sulle Tavole di San Giuseppe, con foto di Leonardo Timpone.

Convegno internazionale CULTURA VISUALE IN ITALIA. Prospettive della ricerca.
Dal 19 al 21 marzo si è tenuto presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino il convegno internazionale “Cultura visuale in Italia. Prospettive della ricerca”, organizzato dall’Università degli Studi di Palermo in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta e il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino. Lunedì 19 si sono tenute le lezioni magistrali dei professori WJT Mitchell (University of Chicago) e Carlo Severi (EHESS) due protagonisti della cultura visuale contemporanea. Il magnifico Rettore, Prof. Fabrizio Micari, ha consegnato ai due insigni studiosi il sigillo dell’Università degli studi di Palermo, il primo ateneo ad attivare l’insegnamento di “Cultura visuale” nei corsi magistrali di Scienze della Comunicazione tenuto dal Prof. Michele Cometa, responsabile scientifico del convegno. Il 20 e il 21 di marzo si è tenuto il colloquio internazionale dedicato al futuro della disciplina cui hanno partecipato i più importanti rappresentanti della ricerca italiana e europea, tra cui Mauro Carbone, Giovanni Careri, Vittorio Gallese, Alessandra Violi, Angela Mengoni, Roberto De Gaetano, Roberto Pinto, Krešimir Purgar e circa cinquanta altri studiosi accreditati.

Educazione linguistica e Patrimonio linguistico regionale
La Fondazione Ignazio Buttitta ha partecipato alla giornata di studio Educazione linguistica e Patrimonio linguistico regionale. Scuola e università: un impegno condiviso per l’attuazione della Legge Regionale 9/2011. L’iniziativa ha avuto luogo il 18 aprile 2018 a Palermo presso Aula 11 del Polo Didattico – edificio 19 dell’Università degli Studi di Palermo ed è stata promossa dal Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Palermo e dal Centro di Studi filologici e linguistici siciliani, in collaborazione con il GISCEL-Sicilia e l’ASLI scuola. La giornata di studio ha avuto l’obiettivo fare il punto su quanto è stato fatto e resta da fare – nelle scuole e con le scuole – in merito all’attuazione della legge regionale “Norme sulla promozione, valorizzazione e insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole” nel più ampio contesto dell’educazione linguistica plurilingue.

Conferenze Bernhard Zimmermann, Universitat Freiburg. Palermo e Siracusa
Dando seguito alla convenzione stipulata nel novembre del 2017 con la Stiftung Humanismus heute – Albert-Ludwigs Universität Freiburg (Fondazione Umanesimo oggi) presieduta da Bernhard Zimmermann, la Fondazione Ignazio Buttitta ha promosso due conferenze dell’insigne studioso del mondo classico e autore di numerose opere sul teatro greco a Palermo e Siracusa.
La conferenza palermitana, dal titolo Tessere musive della storia letteraria greca. I frammenti comici si è tenuta il 19 aprile presso il Campus edificio 15 dell’Università degli Studi di Palermo. L’incontro è stato realizzato con la partecipazione del Dipartimento Culture e Società, Corso di studi Scienze dell’Antichità dell’Università degli Studi di Palermo e in collaborazione con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.
Eschilo a Siracusa è stato il tema della conferenza realizzata il 20 aprile presso la Sala Amorelli di Palazzo Greco a Siracusa, con la collaborazione dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, ArcheoClub di Siracusa “Enzo Maiorca”, Naxos Legge, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino. Sono intervenuti Pier Francesco Pinelli, Fabio Granata, Fulvia Toscano e Ignazio E. Buttitta.

Conferenza internazionale ReSignifications: The Black Mediterranean
La Fondazione Buttitta ha patrocinato la Conferenza internazionale ReSignifications: The Black Mediterranean, tenutasi a Palermo dal 6 al 10 giugno 2018, nell’ambito di Palermo Capitale della Cultura 2018 e dei Collateral Events di Manifesta 12.
Studiosi, scrittori, artisti e attivisti culturali da tutto il mondo si sono riuniti a Palermo per discutere e confrontarsi sull’arte, la letteratura, la teoria culturale, la storia e le pratiche politiche africane e della diaspora africana, riflettendo su questioni inerenti alle forme di rappresentazione dell’Africa e della sua gente, sulla migrazione contemporanea, la tratta degli schiavi, il confine, la mobilità, la cittadinanza e i diritti umani. Una pluralità di approcci per analizzare le modalità attraverso cui storicamente le voci nere sono state messe a tacere e i corpi neri sono stati immaginati nella cultura globale dominata dall’Occidente.
La manifestazione si è aperta 6 giugno a Palazzo Chiaramente Steri con una intervento del Premio Nobel nigeriano Wole Soyinka, cittadino onorario di Palermo. E’ proseguita il 7 giugno allo ZAC dei Cantieri alla Zisa con una mostra ideata da Wole Soyinkae che ha riunito numerosi artisti africani tra cui Carrie Mae Weems, Fred Wilson, Zanele Muholi, Omar Diop, Mary Sibande e vari linguaggi espressivi: dalla pittura alla scultura alla videoart. La partecipazione della Fondazione Buttitta, in particolare, è stata rivolta alle conversazioni internazionali programmate nell’ambito di ReSignifications tenutesi il 7 e l’8 giugno presso il Museo internazionale delle marionette A. Pasqualino. Il 7 giugno Black Italia 2.0, a seguire Fluid Archives; Tastemakers Africa; Music: Remaigining Sounds; The Migration Experience; l’8 giugno i lavori sono proseguiti conAfrica/Italia;Moors, Blackmoors and Blakface; Framing Art, Artists and Fashion. Le iniziative sono state organizzate da Alessandra Di Maio dell’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con la New York University, Harvard University, l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, Fondazione Ignazio Buttitta, Fondazione Sant’Elia, GNV Grandi Navi Veloci. Il 9 giugno i partecipanti e un folto gruppo di artisti da varie parti del mondo hanno continuato i lavori in movimento sulle acque del Mediterraneo, a bordo della nave GNV Atlas, che è approdata a Napoli il 9 ed è tornata a Palermo all’alba del 10 giugno.

Simposio internazionale Botany at the intersection of Nature, Culture, Art and Science
Dal 28 al 30 giugno presso il Parco Archeologico di Selinunte, si è tenuto il Simposio internazionale Botany at the intersection of Nature, Culture, Art and Science, una Convention internazionale di botanica dal paesaggio naturale a quello culturale promosso dall’Università degli Studi di Palermo, The Organization for the Phyto-Taxonomic Investigation of the Mediterranean Area (OPTIMA), Selinunte Cave di Cusa, Bias Institute e con il patrocinio di International Association for Plant Taxonomy, Fondazione internazionale pro-Herbario Mediterraneo, Stiftung Herbarium Greuter, Società Botanica Onlus, Fondazione Ignazio Buttitta, Word International Sicilian Heritage.

Pani e festa. Nel culto di San Calogero a Realmonte
La Fondazione Ignazio Buttitta ha patrocinato e partecipato all’incontro di studio tenutosi a Realmonte il 5 agosto 2018, dedicato a San Calogero e ai pani devozionali preparato in suo onore. Tra i relatori presenti, Antonino Frenda. Nell’occasione è stata realizzata anche una mostra fotografica.

Convegno Capitali senza re nella Monarchia spagnola. Identità, relazioni, immagini (secc. XVI-XVIII)
La Fondazione Buttitta ha partecipato al convegno “Capitali senza re nella Monarchia spagnola. Identità, relazioni, immagini (secc. XVI-XVIII)”, svoltosi dal 27 al 29 settembre 2018.Il Convegno si inserisce tra le iniziative e manifestazioni “UniPa 2018 – L’Università per la Cultura”, “Palermo Città Universitaria” e “Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018” nell’ambito delle «Jornadas Internacionales de Historia de las Monarquías Ibéricas», giunte quest’anno alla XIV edizione, promosse da Columnaria, Red Temática de investigación sobre las fronteras de las Monarquías Ibéricas en los siglos XVI al XVIII. L’iniziativa è stata organizzata dal Dipartimento Culture e Società di UniPa, col patrocinio del Comune di Palermo e vede tra i promotori e partner della manifestazione l’Associazione no profit “Mediterranea”, la Fondazione Sicilia, New Digital Frontiers, la Fondazione Buttitta, il CNR.

STORIES IN TRANSIT V / STORIE IN TRANSITO V – Workshop
A Palermo, dal 26 al 29 settembre si è tenuto il workshop Storie in Transito, dedicato a Scrittrici e cantastorie, promosso dall’Università degli studi di Palermo in collaborazione con Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e con il patrocinio della Fondazione Ignazio Bittitta. Nell’ambito del workshop registi di film di animazione, musicisti e artisti internazionali hanno lavorato congiuntamente a un gruppo di studenti migranti e rifugiati del CPIA Palermo 1 per la realizzazione di una performance di narrazione che si è tenuta il sabato pomeriggio al Museo delle marionette da titolo  Papulansipula: passeggiata fisbesca / See-saw: A Storytelling Stroll. Tre le storie e i nuovi artisti palermitani che hanno animato il pomeriggio: – Uno per te, uno per me con i Giocatori di Sogni; – Il vecchio e il serpente con I Cantastorie del Genio di Palermo; – Il cacciatore e il figlio del re con I Cineanimatori dell’immaginario.

Giornata di Studi Tra Vita e Storia. Il ruolo politico del teatro e del cinema
il 25 ottobre a Palermo, presso la Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale e con il patrocinio dell’Università degli studi di Palermo, si è tenuta la giornata di studi Tra Vita e Storia. Il ruolo politico del teatro e del cinema con la cura scientifica di Ignazio Buttitta, Alessio Arena, Massimo Bonura, Anna Sica. Sono intervenuti Antonino Frenda, Ignazio Buttitta, Massimo Bonura, Alessio Arena, Anna Sica, Stefano Montes, Giulia Raciti, Daniela Averna, Emanuele Ingrao. Docenti, studiosi del cinema e del teatro hanno esposto alcuni temi quali: Spazi di potere in Kubrick e nelle trasposizioni filmiche a fumetti, Il Teatro d’inchiesta di Dario Fo e Franca Rame, L’Amleto di Tommaso Salvini del 1859, Cultura, potere e linguaggi della resistenza al cinema, La dimensione visual del cinema di Carmelo Bene, Il cinema di Cronenberg: tra progresso tecnologico e regresso umano.

“Narrazioni e  rappresentazioni del sacro femminile” . Convegno internazionale di Studi in memoria di Giuseppe Martorana. Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, 15-16 novembre 2018
La Fondazione Ignazio Buttitta ha promosso e organizzato il Convegno internazionale di studi Narrazioni e rappresentazioni del sacro femminile dedicato allo storico delle religioni palermitano Giuseppe Martorana. L’incontro, coordinato da Daniela Bonanno e Ignazio Buttitta, si è svolto presso il Museo Pasqualino il 15 e il 16 novembre 2018.
Con “Il riso di Demetra” (Palermo, Sellerio 1985), Martorana esplorava le forme di religiosità al femminile dell’isola, individuando tracce di continuità e persistenza che dai culti locali anellenici conducevano fino alle forme di devozione cristiana destinate alle figure femminili.
Obiettivo di questo convegno è stato quello di tornare sulle sue riflessioni per ricostruirne il contesto storiografico di riferimento, per verificare l’attualità delle sue ipotesi, ma anche per esplorare altre piste di ricerca. Più in particolare, si sono indagate le espressioni, gli agenti cultuali e le forme di rappresentazione del divino al femminile nel Mediterraneo e la natura dei rapporti tra gli attuali contesti festivi e il significato di storie e riti ben più antichi, nel tentativo di comprendere se eventuali analogie ravvisate siano il frutto di continuità sostanziali o piuttosto formali e quanto i significati, le funzioni, le motivazioni e le aspettative dei devoti di oggi hanno qualcosa in comune con quelli del passato.
Sono intervenuti Claus Ambos, Maria Giovanna Biga, Daniela Bonanno, Emanuele Buttitta, Ignazio Buttitta, Matilde Civitillo, Massimo Cultraro, Nicola Cusumano, Salvatore D’Onofrio, Doralice Fabiano, Laura Faranda, Antonino Frenda, Sonia Macrì, Sebastiano Mannia, Francesco Massa, Marcello Massenzio, Rosario Perricone, Chiara Portale, Alessandro Saggioro, Igor Spanò, Natale Spineto, Sebastiano Tusa, Gioele Zisa, Lia Zola.
Nell’ambito del convegno, il 15 novembre alle ore 18, è stato presentato lo spettacolo coreutico-musicale Kore e Ade, ovvero d’acqua e di fuoco, d’amore e di morte a cura del Gruppo di ricerca TrizziRiDonna, introdotto da Sergio Bonanzinga.
L’incontro è stato organizzato in collaborazione con Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e Centro Internazionale di Etnostoria – Fondazione Prof. Aurelio Rigoli, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività culturali e dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, con il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana, dell’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale, dell’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, dell’Università degli Studi di Palermo, dell’Ersu Palermo, della Stiftung Humanismus heute – Albert-Ludwigs Universität Freiburg (Fondazione Umanesimo oggi) e con la partecipazione dell’Associazione Deva Culture.

Congresso internazionale di studi Politiche del gusto. Mondi comuni, fra sensibilità, estetiche e tendenze alimentari
Da venerdì 30 novembre a domenica 2 dicembre presso la sede del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino ha avuto luogo il XLVI congresso dell’Associazione italiana di studi semiotici Politiche del gusto. Mondi comuni, fra sensibilità estetiche e tendenze alimentari, realizzato in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Prin 2015 “Cucina politica” (Università di Bologna, Palermo, Pollenzo), Università degli studi di Palermo – Dipartimento Culture e società, Circolo semiologico siciliano, Fondazione Ignazio Buttitta, Centro internazionale di scienze semiotiche, Dottorato in scienze del patrimonio culturale – Università degli Studi di Palermo, ARS-Assemblea Regionale Siciliana.
La semiotica ha da sempre considerato la questione del gusto come un suo ambito rilevante di ricerca, oltrepassando la tradizionale problematica estetica del giudizio, per volgersi a quella più generalmente estesica, e fenomenologica, relativa al ruolo della sensibilità nel processo di costituzione degli effetti di senso. Viene così ridimensionata la tematica del bello e si afferma quella relativa alla capacità generale di apprezzamento delle forme, e del tipo di coinvolgimento del soggetto percipiente. Inoltre, emerge con chiarezza il carattere sociale del gusto, mostrando come l’apprezzamento sensibile risponda a dinamiche culturali che sovra-determinano i giudizi individuali, rendendo così spiegabili i fenomeni di apprezzamento collettivo nei confronti di certi tipi formali, trasversale a un’intera epoca o a momenti culturali specifici.
In questa prospettiva si ha un’estensione del dominio del gusto e delle politiche del gusto dagli ambiti ristretti delle belle arti e del bello naturale, all’insieme delle manifestazioni sensibili di una “cultura”. Manifestazioni che appariranno più o meno apprezzabili, in quanto più o meno conformi a modelli di gusto condivisi. Il mondo della cucina, della tavola e della commensalità rientra in gioco, qui, in tutta la sua prepotenza e impellenza.
Questo incontro di studi semiotici intorno alle politiche del gusto – contemporanee e no – ha discusso tutto ciò, mettendo alla prova le categorie e i modelli della attuale scienza della significazione, e dialogando sia con altri saperi (quali, ad esempio, l’estetica filosofica e la sociologia dei consumi, la teoria politica e la storiografia, l’antropologia e le scienze gastronomiche, la teoria dell’arte e le discipline agroalimentari) sia, direttamente, con alcuni attori – politici, cuochi, artisti, critici d’arte e di ristorazione – che direttamente operano nei rispettivi settori in questione.

Convegno di studi Palermo nella storia della Sicilia e del Mediterraneo. Dalla preistoria al medioevo
Il 13 e il 14 dicembre, rispettivamente presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e presso l’Aula 210 ed. 15 della Scuola di Scienze Umane e del Patrimonio Culturale dell’Università di Palermo, si è svolto il convegno “Palermo nella storia della Sicilia e del Mediterraneo. Dalla preistoria al medioevo”, promosso dall’Istituto Siciliano per la Storia antica “Eugenio Manni” c/on la collaborazione del Dipartimento Culture e Società dell’Università di Palermo, della Fondazione Ignazio Buttitta e del Museo Pasqualino. Il convegno, coordinato e organizzato da Pietrina Anello, Oscar Belvedere, Rosalia Marino, Roberto Sammartano, Francesca Spatafora ha ospitato gli interventi di Ignazio Buttitta, Sebastiano Tusa, Antonino Pinzone, Maria Intrieri, Giovanna De Sensi Sestito, Aurelio Burgio, Jonathan Prag, Lietta De Salvo – Marilena Casella, Marilena Casella, Claudia Giuffrida, Elena Caliri, Daniela Motta, Antonino Pinzone, Cristina Rognoni, Stefano Vassallo.

Convegno internazionale FAMAM, ROMA, TUAE NON PUDET HISTORIAE
L’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta e il Museo internazionale delle marionette A. Pasqualino, ha organizzato, il 13 e il 14 dicembre presso il Museo delle marionette, il Convegno internazionale di studi “Famam Roma, Tuae non pudet historiae. La storia dell’Urbe come serbatoio dei generi letterari a Roma fra il I sec. a.C. e il I d.C.”, coordinato da Luciano Landolfi.
Il convegno internazionale dal titolo “Famam, Roma, tuae non pudet historiae (Prop. 3, 22, 19). La storia dell’URBE come serbatoio dei generi letterari a Roma fra I sec. a.C. e I d.C.” costituisce una prima tappa di un più articolato progetto di incontri relativi alle intersezioni fra i generi letterari a Roma fra la tarda Repubblica e l’età flavia, oggetto di un articolato dibattito fra classicisti. Del resto, ancor oggi non è stata sistematicamente indagata l’osmosi prodotta dal rapporto tra la storiografia latina e il resto della produzione in prosa e in poesia in un arco di tempo nevralgico per la codifica dei generi letterari, oltre che per la loro canonizzazione. Dal che l’opportunità di istituire un serrato confronto fra studiosi di storia romana e latinisti, orientati, con metodologie diverse e da prospettive diverse, ad analizzare i testi redatti fra I sec. a.C. e I d.C.
Il convegno produce una riflessione ampia e circostanziata del fenomeno in questione, coinvolgendo i migliori e più qualificati specialisti italiani e stranieri. Hanno partecipato Emanuele Berti, Scuola Normale Superiore Pisa, Maurizio Massimo Bianco, Università di Palermo, Alfredo Casamento, Università di Palermo, Sergio Casali, Università di Roma “Tor Vergata”, Andrea Cucchiarelli, Università di Roma “La Sapienza”, Marco Fucecchi, Università di Udine Fabrice Galtier, Université de Montpellier III “Paul Valéry”, Luciano Landolfi, Università di Palermo, Rosa Rita Marchese, Università di Palermo, Daniela Motta, Università di Palermo, Fabio Stok, Università di Roma “Tor Vergata”, Régine Utard, Université de la Sorbonne Paris, Christine Walde, Johannes Gutenberg Universität Mainz.

ATTIVITA’ DIDATTICHE E PROMOZIONE DELLA CULTURA SICILIANA

Buon compleanno Rosa Balisteri
Il 21 marzo, presso il Teatro Micro di Palermo, a 91 anni dalla nascita di Rosa Balistreri, l’Associazione gruppo Folk Conca D’oro, coordinata da Pino Apprendi, con il patrocinio della Fondazione Ignazio Buttitta, ha organizzato uno spettacolo di “cunti e canti” dedicati alla grande autrice e cantastorie siciliana. All’incontro hanno preso parte Wanda Modestini, Tobia Vaccaro, Debora Troia, Berta Ceglie, Mario Modestini e Pino Apprendi.

Mostra documentaria e fotografica. A CINQUANT’ANNI DAL ’68 IN SICILIA
Il Centro Zabùt- centro studi e documentazione, in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta, il 3 maggio 2018, a Palermo presso la Sala mostre della Residenza universitaria S. Saverio, ha promosso la mostra documentaria e fotografica “A cinquant’anni dal ’68 in Sicilia”. La mostra ha esposto alcune immagini di Pucci Scafidi, Enzo Brai e Luigi Cocuzza che documentano la contestazione in Sicilia nel difficile anno che si apre a gennaio con il terremoto nella Valle del Belice e si conclude con la strage dei braccianti di Avola durante lo sciopero del 2 dicembre. A seguire si è svolto lo spettacolo di Sista Tita e Sisé Kolombalì. La mostra è rimasta allestita fino al 5 maggio.

Laboratorio Enzo Mancuso e Digitalizzazione e catalogazione di beni librari presso Liceo artistico Ragusa-Kiyohara per attività di A.S.L.
Il 4 giugno presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino sono stati presentati i lavori realizzati dagli allievi del Liceo Artistico Statale “Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara” durante le attività di alternanza scuola – lavoro, patrocinati dalla Fondazione Ignazio Buttitta. Alla presentazione hanno partecipato Ignazio E. Buttitta, presidente della Fondazione Ignazio Buttitta azienda di stage dell’Alternanza Scuola-Lavoro e promotrice dell’iniziativa, i tutor aziendali dott. Antonino Frenda ed il maestro Puparo Enzo Mancuso. L’attività è consistita nella realizzazione di un laboratorio di artigianato artistico per la costruzione dei pupi con Enzo Mancuso. L’Opera dei Pupi è il teatro tradizionale delle marionette siciliane che mette in scena le gesta dei personaggi tratti dai poemi, dai romanzi e dalle opere letterarie appartenenti al ciclo carolingio. L’Opera dei Pupi dal 2001 è stata inserito dall’UNESCO tra i patrimoni orali e immateriali dell’umanità. I pupi sono costituiti da una struttura in legno intagliato e dipinto e da armature cesellate in rame, stagno e ottone. La loro costruzione ricalca tecniche tradizionali ancora oggi oggetto della didattica dei laboratori metalli, legno e pittura del Liceo Artistico Ragusa-Kiyohara. Il tutor aziendale, il puparo Enzo Mancuso, ha condotto gli allievi partecipanti alla attività di ASL attraverso gli aspetti teatrali e di artigianato artistico dell’opera dei Pupi. Tema principale del laboratorio è stato la costruzione integrale di due pupi di grandi dimensioni.
La biblioteca del Liceo “Ragusa Kiyohara” possiede un patrimonio librario di grande valore culturale: i testi custoditi rappresentano una testimonianza storica che si dipana lungo 3 secoli, dal XVIII secolo ad oggi. L’emeroteca contiene collezioni di riviste che trattano diversi temi, dalle arti alle scienze antropologiche. Particolarmente utile per comprendere la barbarie dell’antisemitismo e del razzismo è lo studio delle collezioni della rivista “La Difesa della Razza”. La rivista, pubblicata dopo la promulgazione da parte del regime fascista delle leggi razziali del 1938, contiene una raccolta di articoli pseudoscientifici redatti nel tentativo di giustificare le aberrazioni che l’antisemitismo esprimeva. Applicando i principi tecnico scientifici della catalogazione ed archiviazione libraria, il tutor aziendale dott. Antonino Frenda, ha condotto gli allievi partecipanti alla attività di ASL. A premessa di tali attività, la pubblicazione oggetto di catalogazione, sono state studiate anche dal punto di vista letterario, etico e storico – antropologico.

Salvo Licata. Palermo Bianca Palermo Nera
La Fondazione Ignazio Buttitta ha patrocinato l’incontro, coordinato da Pino Apprendi, dedicato a Salvo Licata, giornalista e scrittore, cantore della “Palermo nera”. Lo hanno ricordato Costanza Licata, Salvo Piparo, Mario Azzolini, Roberto Puglisi, Mario Modestini, Umberto Cantone, Guido Valdini, Davide Velardi il 9 giugno 2018 presso il Teatro Micro di Palermo. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Gruppo Folk Conca d’Oro.

Elegie di borgata. Ignazio Buttitta
La Fondazione Ignazio Buttitta ha patrocinato l’iniziativa Elegie di Borgata. Ignazio Buttitta, promossa dall’Associazione Gruppo Folk Conca D’Oro e coordinata da Pino Apprendi. All’incontro, che si è svolto presso il Teatro Micro il 23 giugno, hanno preso parte Ignazio E. Buttitta, Franco Lo Piparo, Tommaso Romano, Pino Apprendi, Mario Modestini e Nonò Salamone.

Presentazione della rivista digitale del Club Alpino Siciliano – ALTURE FESTIVAL 2018
L’8 settembre alle ore 18 presso il Castellaccio di Monte Caputo, in occasione del CXXVI Anniversario del Club Alpino Siciliano (CAS), è stata presentata la rivista digitale sicula del CAS (1906-1950), curata dalla Fondazione Ignazio Buttitta. La storica rivista di geografia, etnologia ed escursionismo del Club Alpino Siciliano è un importante documento che raccoglie testimonianze di un cinquantennio della storia di Palermo attraverso la pubblicazione di articoli, reportage, racconti e narrazioni. La presentazione si è svolta nell’ambito di ALTURESTIVAL 2018, una manifestazione dedicata alla natura, alle arti e alle culture tra i monti della Sicilia, organizzata dal Club Alpino Siciliano (CAS) e dall’Associazione Culturale Formedonda, in collaborazione con il Rifugio CAI G. Marini di Piano Battaglia che si è svolta in varie località siciliane dal 4 agosto al 16 settembre 2018.

Regina Pacis – Faro di Pace nel Mediterraneo
Il 14 settembre 2018 a Custonaci (TP), presso il Centro storico e Parco Cerriolo, si è svolta la manifestazione dedicata alla venerabile figura umana della Madonna come “Regina Pacis”, rappresentata da una statua marmorea posta al vertice del promontorio di Cerriolo, in prossimità del Santuario di Maria SS. di Custonaci.  La manifestazione è stata promossa dal Comune di Custonaci con il patrocinio della Fondazione Ignazio Buttitta. L’obiettivo è stato quello di approfondire la storia della Madonna come donna mediterranea autentica, al fine di unire etnie, culture, religioni e tradizioni dei Popoli Mediterranei. Un programma di incontri, riflessioni e spettacoli che si sono svolti nel Santuario di Custonaci volti a creare momenti di comunione e scambio culturale tra le fedi monoteiste dei Paesi Mediterranei. Nel contempo, la manifestazione vuole promuovere il turismo religioso, vista la peculiarità mariana della Città di Custonaci.

Elegie di borgata. Ignazio Buttitta
La Fondazione Ignazio Buttitta ha patrocinato l’iniziativa Elegie di Borgata. Ignazio Buttitta, promossa dall’Associazione Gruppo Folk Conca D’Oro e coordinata da Pino Apprendi. All’incontro, che si è svolto presso il Teatro Micro il 23 giugno, hanno preso parte Ignazio E. Buttitta, Franco Lo Piparo, Tommaso Romano, Pino Apprendi, Mario Modestini e Nonò Salamone.

Rosalia. Santità, memorie e identità cittadine. Incontro di studio
Nell’ambito delle iniziative a corollario della 394° edizione del Festino di Santa Rosalia, promosse dal Comune di Palermo, la Fondazione Ignazio Buttitta, in collaborazione con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, ha organizzato l’incontro di studio Rosalia. Santità, memorie e identità cittadine.
Un profondo legame stringe i cittadini ai propri santi protettori, numi benevoli ma severi, garanti dei cicli della vita individuale e collettiva e dell’ordine sociale. Un legame talmente profondo che la santa o il santo patrono diviene il simbolo stesso della comunità, il totem identitario che si moltiplica nei nomi dei suoi devoti: Rosalia a Palermo, Agata a Catania, Lucia a Siracusa, Gennaro a Napoli, sono non a caso tra i nomi di battesimo maggiormente ricorrenti. D’altronde nella lunga e complessa storia politica d’Italia la Chiesa è stata l’unico potere diffuso e coesivo, all’interno di una realtà di particolarismi esasperati, in grado di proporre e affermare, soprattutto fra i ceti popolari, tratti identitari comuni. In tal modo i santi e i loro culti sono divenuti depositari di consuetudini e memorie collettive, delle storie della comunità. Sono intervenuti: Andrea Cusumano, Assessore alla Cultura, Rosario Perricone, Direttore Museo internazionale delle marionette A. Pasqualino, Ignazio Buttitta, Università di Palermo, Gioele Zisa, Università Ludwig Maximilian di Monaco (Le città sumeriche e i loro dèi nella Mesopotamia del III millennio), Daniela Santoro, Università di Palermo (Santità, devozione e politica nella Sicilia medievale), Nicola Cusumano, Università di Palermo (Religione e Modernità: i santi patroni in Sicilia), Valerio Petrarca, Università di Napoli Federico II (Centri e periferie nella storia del culto di Santa Rosalia).
Ha concluso la serata Enzo Mancuso con U cuntu i Santa Rusulia. La devozione alla Santuzza si ritrova viva nei canovacci e nella tradizione orale dei vecchi maestri di cuntastorie. Mancuso, con la metrica del cunto, ha raccontato le vicissitudini della giovane normanna Rosalia Sinibaldi, promessa al principe di Licata Baldovino ma fedele sposa di Dio e narrato della peste e del grande miracolo, a lei attribuito, avvenuto a Palermo nel 1624. L’iniziativa ha avuto grande riscontro e gradimento da parte del pubblico.

Festival del Sette e Mezzo
La Fondazione Buttitta ha partecipato alla realizzazione della rassegna “L’insurrezione del Sette e Mezzo” organizzata dal Centro Zabùt – Centro Studi e Documentazione Lotte Sociali Zabùt, con il quale ha stipulato una convenzione per il sostegno e la promozione delle reciproche attività a tema storico e sociale. L’insurrezione, esplosa a metà settembre del 1866, si accese nei paesi intorno a Palermo (da Monreale a Misilmeri, da Bolognetta a Marineo, da Lercara Friddi a Montelepre, da Bagheria a Campofelice di Fitalia) per estendersi subito dopo alla città. La forte crisi economica, le politiche del governo post-unitario, la renitenza alla leva militare, stanno all’origine di quei moti popolari, Alla testa degli insorti, diversi ex-garibaldini guidavano masse di contadini e di artigiani decisi a tutto. Al grido di “Viva la Repubblica” “Viva Santa Rosalia”, sventolando bandiere rosse, assaltarono le caserme, occuparono i Comuni e si misero alla loro guida, sebbene per pochi giorni. Per domare l’insurrezione furono necessari bombardamenti da terra e da mare, migliaia di morti, un numero altissimo di arresti e di condanne a morte; un bagno di sangue di cui ancora non si conosce l’esatta entità, ma che comunque travolse diverse migliaia di siciliani all’indomani dell’unificazione nazionale. Il “Sette e Mezzo” è stato ricordato con incontri, proiezioni e con una mostra che documenta il carattere popolare, repubblicano e anticoloniale di quelle giornate. Si è svolta dal 15 al 21 settembre presso la Casa Cultura Santa Caterina di Monreale, a Montelepre, a Palermo e Marineo.

Attività didattica per l’Istituto Classico “Eschilo” di Gela
La Fondazione Ignazio Buttitta ha sostenuto la partecipazione, promossa dal Prof. Ivo Abela, del Liceo classico “Eschilo” di Gela al Convegno di studi Ritsos dopo Ritsos, organizzato dal Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo e tenutosi a Palazzo Steri dal 23 al 25 ottobre 2017.

Il Patrimonio immateriale siciliano e promozione Progetto Archivio Etnografico siciliano – Incontri nelle scuole
Nel mese di novembre 2018, a seguito della implementazione del portale Archivio Etnografico Siciliani, sono stati realizzati 5 incontri nelle scuole del territorio siciliano curati dal Dott. Antonino Frenda (20 novembre, Istituto comprensivo Garibaldi a Realmonte; 4 dicembre, Liceo Scientifico “E. Fermi” di Sciacca; 6 dicembre, Istituti comprensivi Mantegna e Borsellino di Palermo, 11 dicembre Istituto comprensivo “Bonanno” di Palermo), aventi come tema il Patrimonio immateriale siciliano e la presentazione del progetto e del portale dell’Archivio Etnografico Siciliano ai fini della divulgazione scientifica e della trasmissione delle conoscenze in materia di ricerca etnoantropologica e di valorizzazione dei beni immateriali siciliani.

Illustramente. Festival dell’illustrazione e delle letteratura per l’infanzia, sesta edizione: Sotto il segno dell’aquila.
La Fondazione Ignazio Buttitta ha patrocinato la sesta edizione di Illustramente – Festival dell’illustrazione e della letteratura per l’infanzia, promosso dalla cooperativa sociale Colorè con la direzione scientifica di Livio Sossi e la direzione artistica di Rosanna Maranto. Il progetto “Sotto il segno dell’aquila” proposto da Illustramente nasce dopo un’attenta analisi dello stato culturale delle nuove generazioni e intende mettere a sistema gli attori coinvolti nella formazione del patrimonio culturale dei giovani.
“Sotto il segno dell’aquila” vuole creare un percorso di formazione virtuoso e innovativo nelle metodologie, da parte del personale docente, con un approccio sperimentale per i giovani dagli 11 ai 16 anni, approfondendo e ampliando gli ambiti letterari ed espressivi attraverso l’incontro con professionisti in varie discipline, con autori di testi e di immagini. L’iniziativa si è svolta a Palermo, Cantieri Culturali alla Zisa, Spazio “Tre Navate” dal 26 al 29 novembre 2018.

Convenzione con Centro Internazionale di Etnostoria per Biblioteca Vittorietti
Dando seguito alla convenzione stipulata con il Centro Internazionale di Etnostoria – Fondazione Prof. Aurelio Rigoli avente per oggetto la co-gestione della prestigiosa Biblioteca etnostorica “Vittorietti” allocata nel Complesso Monumentale dello Steri, la Fondazione Buttitta ha portato a termine lavori di riordino e ha reso fruibile i locali per seminari, incontri di studio e presentazione di libri.

Convenzione Fondazione Buttitta – Facitur per rete Museologica Rete Museale Culturale e Naturalistica
La Fondazione Buttitta e l’Associazione Culturale Facitur – Folklore Arte Cultura per l’Incremento Turistico V. Graziano, con sede a Ciminna e con la Direzione di Rosario Perricone, hanno stipulato una convenzione finalizzata alla creazione di sinergie con le realtà associative e di organizzare attività e/o eventi, mostre itineranti, volti alla valorizzazione dei musei della Rete ai fini dello sviluppo locale e all’incremento dei flussi di turismo culturale.

MOSTRE

Mostra “Lu Pani si chiama pani”, nell’ambito dell’iniziativa Pane al pane. Il ciclo del grano – Inaugurazione del Mulino Storico del Complesso Monumentale di Sant’Antonino.
L’Università degli Studi di Palermo – Centro Servizi Sistema Museale di Ateneo, in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta, ha inaugurato il 4 maggio il Mulino Storico del Complesso Monumentale di Sant’Antonino presentando l’incontro Pane al pane. Il ciclo del grano a cui hanno preso parte antropologi e studiosi di scienze agrarie sui temi “Il grano nella cultura popolare” e “Il grano e il suo ciclo”. E’ seguita l’inaugurazione del percorso espositivo, una sezione del quale è stata dedicata al lavoro contadino: “Lu pani si chiama pani”, curato dalla Fondazione Ignazio Buttitta e allestito da Monica Modica con l’esposizione di fotografie di Gaetano Pagano, testi di Marina Castiglione e Sebastiano Mannia, documenti audiovisuali a cura di Sergio Bonanzinga e Francesco La Bruna. La mostra, si è conclusa il 28 maggio riscuotendo molto curiosità e interesse da parte di studiosi, scuole e pubblico a vario titolo. Il Mulino Storico di Sant’Antonino, realizzato tra il XIX e il XX secolo dal Regio Esercito Italiano in quello che fu il Convento di Sant’Antonio da Padova – fondato nel 1630, operò per oltre mezzo secolo. I locali che lo ospitano sono stati oggetto di una straordinaria azione di recupero da parte dell’Università di Palermo che ha acquisito l’intero complesso nel 2004.

Videoinstallazione Helix di Susan Kleinberg
La Fondazione Ignazio Buttitta ha patrocinato la mostra Helix, una videoinstallazione di Susan Kleinberg inaugurata il 16 giugno presso il Museo internazionale delle marionette A. Pasqualino.
L’artista, residente a New York, propone una installazione che tracciando il movimento dello sguardo che si posa nelle profondità della materia organica attraverso riprese microscopiche, spinge in avanti l’orizzonte della prospettiva dello spettatore, portandolo al limite, al “confine”. Animale, vegetale, minerale, gli elementi costitutivi del mondo e degli esseri che lo abitano, sono al centro dell’opera che nel suo svolgersi tocca in modo quasi inquietante, subliminale, e interroga, quasi sfidandolo, lo spettatore. Helix è stato realizzato in collaborazione con la squadra scientifica del Louvre. La mostra si è conclusa il 31 agosto 2018.

Mostra fotografica  Il sacro degli altri. Culti e pratiche rituali dei migranti in Sicilia, nell’ambito del Sole Luna Doc Film Fest
La Fondazione Buttitta ha partecipato al Sole Luna Doc Film Festival che ha celebrato la sua XIII edizione, dal 2 all’8 luglio, nella sede di Santa Maria dello Spasimo, proponendo una accurata selezione di documentari provenienti da tutto il mondo e un intenso programma ricco di appuntamenti culturali. Fondato e presieduto da Lucia Gotti Venturato, presidente dell’Associazione Sole Luna – un ponte tra le culture, che dal 2006 opera su tutto il territorio nazionale (da Palermo a Treviso, passando per Milano e Roma), il Sole Luna Doc Film Festival si avvale della direzione scientifica di Gabriella D’Agostino e la direzione artistica dei registi Chiara Andrich e Andrea Mura, Bernardo Giannone.
Nell’ambito del festival è stata realizzata la mostra “Il sacro degli altri. Culti e pratiche rituali dei migranti in Sicilia”, con immagini di Attilio Russo e Giuseppe Muccio e la cura scientifica di Sergio Todesco, Ignazio Buttitta, Gabriella D’Agostino e Monica Modica, già realizzata dalla Fondazione Buttitta nel novembre del 2017 presso il TMO – Teatro Mediterraneo Occupato.
La mostra ha esposto circa 70 straordinarie immagini provenienti da diverse località siciliane che documentano,  in tutta la loro variegata fenomenologia, la quantità e qualità dei culti introdotti dalle comunità di migranti che, per varie ragioni e in tempi diversi, si sono stanziate in Sicilia arricchendone il panorama demografico e culturale. Saranno esposte immagini dei culti dei Buddisti di Catania, degli Induisti di Palermo, dei Musulmani di Palermo e Catania, dei Buddisti di Comiso e Messina,  degli Ebrei di Siracusa e degli Induisti di Catania.
La mostra, rispetto a quella realizzata nel 2017, è stata arricchita da una sezione dedicata agli Ortodossi e arricchita da fotografie degli induisti scattate nell’aprile 2018.

Festività religiose a Palermo con immagini di Attilio Russo, Giuseppe Muccio e Benedetto Galifi. Iniziativa direttamente promossa dall’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, E.F. 2018.
Il 20 dicembre si è inaugurata presso la Chiesa di Santa Maria dello Spasimo a Palermo, la mostra fotografica FESTE RELIGIOSE A PALERMO, con immagini di Attilio Russo, Giuseppe Muccio e Benedetto Galifi. La mostra è realizzata dalla Fondazione Ignazio Buttitta con il sostegno dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Iniziativa Direttamente Promossa E.F. 2018 e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo e con la collaborazione del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.
La mostra, allestita con il coordinamento scientifico di Ignazio Buttitta, Monica Modica, Antonino Frenda e Giuseppe Giordano e con la cura di Monica Modica, ha esposto circa 70 immagini dei tre fotografi siciliani ed è momento di una più ampia campagna di ricerca finalizzata alla raccolta dei dati esistenti e alla produzione di nuova documentazione testuale e fotografica sulle maggiori festività religiose palermitane.
Le feste religiose sono tra le espressioni della cultura tradizionale che più hanno conservato una intensa connessione funzionale con il tessuto sociale della città di Palermo restando, tutt’oggi, momento e opportunità di coinvolgimento delle varie componenti delle comunità cittadine o di quartiere (istituzioni civili e religiose, confraternite, comitati, associazioni di mestiere, etc.). Se da un lato, infatti, le cerimonie religiose a carattere pubblico costituiscono peculiari occasioni di ridefinizione e consolidamento dei ruoli sociali e dei rapporti interpersonali, vedendo coinvolte in fase organizzativa ed esecutiva le diverse “agencies” (più o meno ufficiali) che operano all’interno del tessuto urbano e che dunque concorrono in maniera determinante alla costruzione e ricostruzione delle identità/appartenenze comunitarie, dall’altro le feste si propongono come spazi-tempi elettivi per entrare in contatto con il sacro e trovare in quella dimensione soluzione ad angosce e problemi considerati irresolubili nella prassi profana. Le azioni festive, considerate nel loro aspetto di momenti di sospensione dell’ordinario modus vivendi, hanno una primaria funzione di carattere ludico-partecipativo: il giorno o i giorni della festa, nella loro riconosciuta eccezionalità, prevedono, infatti, forme di organizzazione della temporalità molto peculiari e modalità conviviali e partecipative non ordinarie che offrono ristoro, sia pur temporaneo, all’alienazione imposta dalla quotidianità.
La mostra ha esposto immagini delle feste di Gesù Bambino della Gancia, dell’Addolorata e Cristo morto dei Cocchieri, dei Cassari e della Soledad, di Maria SS. delle Grazie ai pirriaturi, della Settimana Santa, della Madonna della Mercede al Capo e ai Lattarini, del Festino di Santa Rosalia, di Sant’Onofrio pilusu, dell’Immacolata e di altre festività cittadine.
La documentazione sonora e gli interventi musicali sono stati curati da Giuseppe Giordano.
Nell’occasione è stato realizzato un catalogo fotografico con introduzioni di Sebastiano Tusa e Andrea Cusumano e saggi di Ignazio Buttitta, Antonino Frenda e Giuseppe Giordano.
L’esposizione si è conclusa l’8 gennaio 2019.

Mostra multimediale Pupi Videodrome
La Fondazione Ignazio Buttitta ha collaborato con il Museo internazionale delle marionette per la realizzazione di Pupi Videodrom, una mostra multimediale che sarà allestita a Palazzo Sant’Elia dall 7 novembre al 9 dicembre. La mostra propone una visione del teatro dell’opera dei pupi siciliani integrata e inattesa, che combina manufatti artigianali realizzati secondo le tradizionali tecniche costruttive dei maestri artigiani – pupi, cartelloni pubblicitari, fondali – e opere artistiche di nuova concezione che rielaborano i codici e il linguaggio espressivo dell’opera dei pupi in chiave contemporanea e tecnologicamente avanzata.

Mostra fotografica Diretta saldatura e sintesi degli opposti
La Fondazione Buttitta patrocina la mostra fotografica Diretta saldatura e sintesi degli opposti, con immagini di Vito Cuti. La mostra raccoglie immagini realizzate da Vito Cuti sui palazzi storici di Bagheria. La mostra, segnatamente rivolta agli Istituti scolastici di Bagheria, è patrocinata dal Comune di Bagheria ed è stata inaugurata presso Villa Butera Branciforti il 18 marzo 2018.

SPETTACOLI E FESTIVAL
Estate con i pupi 2018
la Fondazione ha patrocinato il ciclo di Opera dei pupi tratti dalla Storia dei paladini di Francia di Giusto Lodico, promosso dal Museo internazionale delle marionette A. Pasqualino per tutto il periodo estivo a partire dal primo di giugno.
Proclamata nel 2001 dall’UNESCO “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”, l’opera dei pupi è il teatro tradizionale siciliano delle marionette risalente al 1800. Con i suoi spettacoli coinvolgeva quotidianamente il pubblico maschile in lunghi cicli incentrati sulle avventure dei Paladini di Francia. Nella leggenda di Carlomagno, Orlando e Rinaldo, diversi temi si intrecciano intorno alla guerra dei Cristiani e dei Saraceni, provocando così una forte immedesimazione da parte del pubblico. Sulla scia di una tradizione bicentenaria, gli spettacoli messi in scena riproporranno alcuni dei principali episodi della Storia dei paladini di Francia di Giusto Lodico rappresentata nei teatri di Palermo già a partire dal 1800. Sulla scena i protagonisti indiscussi dell’epopea carolingia, da Carlomagno ai paladini nell’epico e quanto mai attuale scontro con i Saraceni; Angelica, principessa del Catai che incanta con la sua bellezza guerrieri cristiani e non cristiani, intrecciando il tema dell’amore con quello bellico; il negromante Malagigi, che mette le sue arti magiche al servizio del Regno di Francia e della religione cristiana.

Copresence – Manifesta 12 Collateral Events
La Fondazione Ignazio Buttitta ha patrocinato il progetto COPRESENCE, promosso da TAAK e dal collettivo noMade in collaborazione con TMO – Teatro Mediterraneo Occupato. Il progetto è stato selezionato per Manifesta 12 Collateral Events e si svolge presso il TMO dal 15 al 17 giugno e dall’1 al 4 novembre 2018. COPRESENCE propone un approccio alternativo al fenomeno migratorio, presentando due opere artistiche performative che condividono un nodo concettuale comune: il rituale come cornice per dare forma all’inespresso. Attualmente, il dibattito sulla migrazione è principalmente dominato da figure demografiche astratte, sistemi di integrazione burocratica e il timore di presunti effetti negativi. Il valore distintivo dell’arte sta nella sua capacità di visualizzare le emozioni legate a situazioni complesse. Nel cuore di COPRESENCE risiedono due diversi progetti artistici dove sono stati utilizzati nuovi metodi di ricerca per affrontare la migrazione: Carnival of the Oppressed Feelings, una manifestazione performativa per e con i rifugiati svolta dall’artista Gluklya in collaborazione con TAAK e Radio noMade in Arberia, un lavoro multimediale e performativo che indaga la cultura Arbëreshë, una minoranza albanese insediata nell’Italia meridionale dal XV secolo. Questi lavori possono essere considerati come “case studies” per provocare una discussione interdisciplinare con attori culturali, scientifici e politici che lavorano su migrazione e intercultura. COPRESENCE mira a creare uno spazio in cui esperienze e riflessioni possano essere condivise per creare nuova conoscenza e modi di pensare il tema.

FESTIVAL DEL LIBRO – UNA MARINA DI LIBRI
La Fondazione Ignazio Buttitta ha esposto e distribuito le proprie pubblicazioni nell’ambito di Una marina di libri, l’importante festival dedicato al libro e alla promozione della cultura letteraria, giunto all’ottava edizione, che ha avuto luogo presso l’Orto Botanico di Palermo dal 7 al 10 giugno.

Festival Letterature Migranti, IV edizione
Il Comune di Palermo e l’Associazione L’Associazione Festival delle Letterature Migranti, in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta, hanno organizzato la IV edizione del Festival delle Letterature Migranti.
La Letteratura è una casa. Nasce intorno a quest’idea, nel tempo drammatico che stiamo vivendo, la quarta edizione del Festival delle Letterature migranti, a Palermo.
Le letterature si nutrono di voci differenti, le accolgono, inducono all’ascolto e all’accoglienza.
Un libro è un porto franco al quale si approda senza passaporto. Quasi novanta incontri, per il Festival che si svolgerà dal 17 al 21 ottobre (dal 15 al 22 ottobre, includendo gli eventi collaterali). Quaranta libri in otto scatole narrative, per un programma letterario che si affianca e si intreccia a “Il Muto e il Fuoricampo”, che quest’anno riunisce musica e cinema; a “Fuga da Europa”, il programma di Arte Contemporanea; a “Il corpo delle storie”, il programma di teatro che da quest’anno riunisce otto diverse realtà teatrali a Palermo.
Un programma che dice di miti e passaggi, che riflette sul Contemporaneo e sulla Memoria, ragiona sul nostro Paese, sul Mediterraneo e si spinge in Cina, Francia, Gran Bretagna, Iran, Senegal, Svizzera e Turchia. Tanti autori provenienti da tanti Paesi. Tante le case editrici che hanno collaborato con FLM 2018. Il calendario degli eventi si è aperto significativamente con il ricordo di quel che accadde a Roma il 16 ottobre del 1943, nel settantacinquesimo anniversario del rastrellamento nazifascista del Ghetto, e si celebra un altro anniversario: l’ottantesimo delle leggi razziali italiane, promulgate nel 1938. Apre Shoah, di Claude Lanzmann, e chiude, sempre al Teatro Massimo, un esperimento di sonorizzazione in presa diretta di Intolerance, il capolavoro di David W. Griffith, con quattro grandi musicisti. Di grande importanza il rinnovo della collaborazione con la Fondazione Merz e la Fondazione Sicilia, per l’arte contemporanea, e un programma teatrale che ragiona di scrittura e interazione tra culture differenti. Tanti i luoghi coinvolti, in città. Lo Steri, l’antico Osterio Magno, che fu sede dell’Inquisizione, luogo di detenzione, giudizio e tortura, e oggi ospita il rettorato universitario, ha accolto gran parte del programma letterario. E poi, il Museo archeologico Salinas, il Teatro Massimo, Palazzo Branciforte, il Teatro Biondo, la Gam, e tanti altri luoghi. Inclusi i cosiddetti “non luoghi”, capaci di narrazione: i centri commerciali della Coop, il Comune di Palermo, la Regione Siciliana, l’Università, la Fondazione Sicilia, l’Ersu, la Chiesa Valdese e tanti altri fra enti e istituzioni pubblici e privati. Il Festival nasce dalla collaborazione di cento tra istituzioni e realtà culturali e associative differenti, da un dialogo fecondo tra Palermo e altri luoghi, in Italia e nel Mediterraneo: da un’idea condivisa, da un percorso partecipato. Importante anche la partecipazione di associazioni per il sostegno alla lettura. Il Festival letterario di Palermo dice di un’identità molteplice: di una città che è storia, punto di vista e luogo accogliente al centro esatto del mare comune. Il Festival è stato dedicato alla memoria di Claude Lanzmann e Alessandro Leogrande.

Pomice di Fuoco. Spettacolo su Ignazio Buttitta con testi e regia di Vincenzo Pirrotta
La Fondazione Ignazio Buttitta ha collaborato allo spettacolo Pomice di Fuoco. Spettacolo su Ignazio Buttitta con testi e regia di Vincenzo Pirrotta, in prima assoluta per la Fondazione Orestiadi di Gibellina il 21 luglio 2018. In scena Filippo Luna, musiche di Alessio Bondì. “Pomice di fuoco è la suggestione dalla quale sono partito per pensare a questo spettacolo, non a caso ne è diventato il titolo. Raccontare Ignazio Buttitta, per quello che è, per quello che ha rappresentato per la nostra terra, non è semplice, e non lo è perché la sua vita, così come la sua poesia, è pomice, dunque roccia, ma leggerissima, ed è di fuoco perché avvampa il nostro spirito di bellezza, di brama rivoluzionaria, di amore per gli uomini e per la natura. Eleva, proprio come le bandiere che come simbolo potente ci invita spesso ad alzare e a sventolare verso una condizione critica, a volte ideologica, ma come un bambino che crede che il mondo è li e se non funziona, un sorriso insieme ad uno schiaffo, possono migliorarlo. Racconteremo la sua poesia attraverso la sua vita che essendo potente come un’eruzione vulcanica l’ha inevitabilmente condizionata. Temi come la povertà, la guerra, la politica, la rivoluzione, la natura, l’amore declinati dalla feroce dolcezza d’Ignazio, ci riporteranno in un mondo che forse è scomparso e non ritornerà più. Per farlo mi sono avvalso di due artisti speciali Filippo e Alessio che hanno fatto della loro sicilianità strumento per portare la loro arte tra sospiri universali”. (Vincenzo Pirrotta).

XI edizione del Teatro del Fuoco – International Firedancing Festival
La Fondazione Buttitta è stato partner della XI edizione del Teatro del Fuoco – International Firedancing Festival, l’unico festival di teatro danza – con il fuoco – in Italia, creato a Stromboli nel 2008. Ogni anno si svolge alle Isole Eolie, Palermo ed altre isole del Mediterraneo tra l’ultima settimana del mese di Luglio e la prima di agosto, è inserito nel calendario delle manifestazioni di grande richiamo turistico della Regione Sicilia e ha ricevuto una medaglia dal Presidente della Repubblica Italiana per l’alto valore culturale. Futuro: questa la parola-chiave della XI edizione del Teatro del Fuoco. È il fuoco, elemento generatore di passione e creatività, il veicolo scelto per fare rete sul territorio e coinvolgere gli spettatori in spettacoli di danza, mimo e acrobazie con il fuoco. L’undicesima edizione guarda al futuro con gli occhi dei bambini poiché una parte dell’incasso degli spettacoli è stata destinata ai bambini in cura all’Oncoematologia pediatrica di Palermo. Gli artisti che hanno partecipato quest’anno sono 10 e si sono esibiti tra Palermo e Gibellina che ha rappresentato una delle novità di questa edizione. Tra le tematiche degli spettacoli ‘I misteri del Fuoco‘, dei tour volti alla scoperta della città che hanno raccontato il fuoco con la simbologia dell’eros, dell’amore, del genio creativo e della produttività.
Il Festival si è articolato in sezioni: Teatro del Fuoco One Show, Teatro del Fuoco Focus, Teatro del Fuoco Tour, Teatro del Fuoco Kids, Teatro del Fuoco Food, Teatro del Fuoco Letteratura, Teatro del Fuoco Off – destinato alla valorizzazione dei beni culturali, dei prodotti e degli imprenditori locali d’eccellenza. Il festival si è svolto dal 31 luglio al 5 agosto 2018.

#TB18 – FESTIVAL TEATRO BASTARDO, quarta edizione
Per la sua quarta edizione il Festival Teatro Bastardo, diretto da Giovanni Lo Monaco, ha proposto una versione breve e densa che, con intento dichiaratamente provocatorio, affrontando la “crisi” del teatro stesso, della sua identità e della sua fruizione. I quattro spettacoli in programma (in scena presso la Sala Strehler del Teatro Biondo) hanno sperimentato nuove forme di espressione, di linguaggi e di significati, e hanno rappresentato le direzioni di ricerca del Festival stesso.
Iniziativa si è svolta a Palermo,Teatro Biondo Palermo dal 7 all’11 novembre 2018 ed è stata realizzata in collaborazione con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e con il sostegno  della Fondazione Ignazio Buttitta e della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana.

Festival di Morgana edizione 2018
Un’arte che continua a parlare con forza alla realtà contemporanea, quella dei pupi, e che unisce nel dialogo e nel confronto tradizioni e linguaggi sperimentali, ma anche differenti luoghi della città. Un viaggio lungo ben 43 edizioni (iniziò nel 1975 con il nome di Rassegna di opera dei pupi), che di anno in anno ha assunto un carattere internazionale, coinvolgendo con sempre maggiore intensità compagnie provenienti da tutto il mondo ed eventi collaterali collegati al teatro dei pupi.
Quest’anno, il Festival di Morgana si è svolto dal 7 all’11 novembre: cinque giorni che hanno ospitato oltre trenta spettacoli, due prime nazionali, sette compagnie di opera dei pupi provenienti da tutta la Sicilia e quattro compagnie internazionali di teatro d’immagine contemporaneo da Francia, Spagna e Irlanda. Insieme agli spettacoli, all’interno del Festival è stata realizzata la mostra multimediale sull’opera dei pupi “Pupi videodrome”, che ha integrato 5 progetti artistici di innovazione tecnologica con il coinvolgimento di grandi artisti e giovani talenti e “Petits Malins”, e un ciclo di proiezioni di film di animazione in collaborazione con l’Institut Français di Palermo. Il Festival di Morgana è promosso dal Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino con il sostegno e la collaborazioni di enti territoriali tra cui la Fondazione Ignazio Buttitta.

ATTIVITA’ DI RICERCA
– Ricerche sui pani cerimoniali e pellegrinaggi sulle feste di S. Calogero nel nisseno e sui riti religiosi nella letteratura siciliana.
– Produzioni tradizionali e espressioni rituali in area etnea e peloritana;
– Ricerche sulle festività religiose a Palermo;
– Produzioni tradizionali e espressioni rituali a Pantelleria.

Convenzione Cooperativa Sociale LIBERITUTTI di Torino
Nel mese di ottobre 2018 è stata stipulata una convenzione con la cooperativa sociale LIBERITUTTI. L’ente ha tra le proprie finalità statutarie il contrasto al disagio sociale attraverso attività di sensibilizzazione nei territori volte alla prevenzione e alla promozione del lavoro di comunità grazie al coordinamento con le Istituzioni territoriali. La convenzione è finalizzata alla promozione e al sostegno di eventi e attività aventi ad oggetto il patrimonio culturale e lo sviluppo sociale, all’avvio di attività culturali negli ambiti di competenza e, in particolare, iniziative di valorizzazione delle tradizioni identitarie presenti nel territorio della Regione Siciliana. I risultati ottenibili rivestono particolare importanza nel campo della promozione museale e della conoscenza e fruizione del patrimonio identitario della Regione Siciliana.
La prima iniziativa prevista è la partecipazione a una rete scientifica per la salvaguardia, la tutela e la promozione degli aspetti artigianali, storici ed etnoantropologici legati al carretto siciliano.

Innovare per il cambiamento: Dialogo a Palermo
Ashoka è la più grande rete internazionale di imprenditori sociali innovativi. Lavorando con loro e con alleati in tutti i settori, Ashoka crea un mondo in cui ognuno si percepisce come agente del cambiamento, per favorire soluzioni sistemiche alle principali problematiche sociali.
Dal 18 al 21 ottobre i membri italiani di Ashoka si sono incontrati a Palermo per il loro ritiro annuale, organizzato da Addiopizzo Travel, in cui hanno approfondito le tematiche dell’innovazione sociale e hanno individuato nuove opportunità di collaborazione interna ed esterna, per aumentare l’impatto sociale delle proprie iniziative. Il programma ha visto momenti di confronto interno ed altri pubblici, di interesse generale, nei quali tutti i rappresentanti del territorio (istituzioni, imprenditori, associazioni, cittadini, ecc.) sono stati invitati a partecipare a laboratori aperti in cui si sono affrontati in maniera costruttiva problematiche specifiche del territorio, a cominciare dall’illegalità. La Fondazione è stato partner attivo e sostenitore dell’iniziativa che ha visto, per la prima volta, il territorio siciliano oggetto di interesse di interventi innovativi per lo sviluppo di modelli originali e sostenibili di pubblico interesse rivolti alle categorie svantaggiate.

Copresence – PERFORMANCE DI CHIUSURA MANIFESTA 12
La Fondazione Ignazio Buttitta ha patrocinato il progetto COPRESENCE, promosso da TAAK e dal collettivo noMade in collaborazione con TMO – Teatro Mediterraneo Occupato. Il progetto è stato selezionato per Manifesta 12 Collateral Events e si è svolto presso il TMO dal 15 al 17 giugno COPRESENCE proponendo un approccio alternativo al fenomeno migratorio, presentando due opere artistiche performative.
A novembre, dal 2 al 4 è stato presentato un lavoro multimediale e performativo che ha indagato la cultura Arbëreshë, una minoranza albanese insediata nell’Italia meridionale dal XV secolo. Questi lavori sono “case studies”, utili alla creazione di una discussione interdisciplinare con attori culturali, scientifici e politici che lavorano su migrazione e intercultura.
Oltre alla performance di teatro sensoriale sono stati invitati artisti, professionisti, accademici, studiosi, poeti, collettivi che lavorano sui temi della tradizione e della cultura popolare a intervenire e dialogare con il pubblico  intorno ai temi della migrazione e integrazione. L’idea di base è la “Sheshi”, in albanese, la piazza, lo spazio pubblico che veniva investito in ogni ora del giorno dagli abitanti delle comunità che vi si riunivano per scambiare favori, pratiche, parole, pensieri, note musicali, gioie e dolori.  A blocchi da un’ora, artisti arbereshe (poeti e  musicisti) e accademici specialisti nella storia e cultura albanese sono intervenuti per offrire al pubblico un panorama di conoscenza più ampio ed aprire spazi di confronto e dialogo, allo scopo di di creare dei ponti tra questi due mondi tenuti separati per molto tempo.  COPRESENCE mira a creare uno spazio in cui esperienze e riflessioni possano essere condivise per creare nuova conoscenza e modi di pensare il tema. La Fondazione Ignazio Buttitta ha patrocinato, con la propria consulenza scientifica gli incontri e i dialoghi che si sono svolti nell’ambito di queste tre giornate.

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