Ciclo di seminari Ambienti, culture, patrimoni Politiche e pratiche di tutela in memoria di Sebastiano Tusa

Ciclo di seminari
Ambienti, culture, patrimoni
Politiche e pratiche di tutela
in memoria di Sebastiano Tusa

Palermo 5 aprile_24 maggio 2022

Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

La complessità e l’instabilità della situazione storica attuale che caratterizza la vita sociale e politica del nostro paese, nonché le rapide trasformazioni socio-culturali imposte dalla globalizzazione, ci inducono a ritenere che un confronto articolato e frequente tra scienze sociali e dirigenti della pubblica amministrazione e degli apparati burocratici sia sempre più necessario e utile per rispondere alle nuove esigenze in ambito di pianificazione territoriale e paesaggistica. Le criticità riguardanti la gestione, la valorizzazione e la salvaguardia delle aree protette (siano esse ambientali, paesaggistiche o archeologiche) sono state messe inevitabilmente in secondo piano e in alcuni casi aggravate dall’arrivo della pandemia, che occupa ormai da due anni le priorità nelle agende delle politiche governative nazionali e locali.
In Sicilia, la regione più estesa del paese nonché regione a statuto speciale, le dinamiche di salvaguardia dei patrimoni naturali, paesaggistici, archeologici e architettonici sono notoriamente caratterizzate da profonde e molteplici emergenze ambientali, culturali, sociali ed economiche, e richiedono, oggi più che mai, l’applicazione di approcci sempre più innovativi e interdisciplinari. Al tempo stesso il ruolo della ricerca scientifica socio-antropologica nella salvaguardia del patrimonio culturale immateriale è sempre più importante e fondamentale. Il patrimonio culturale immateriale infatti non necessita unicamente di azioni di catalogazione e di salvaguardia. In quanto processualità storica in divenire e in continua trasformazione, esso va analizzato sia come risultato di complessi e diversificati percorsi istituzionali e sociali, sia come macchina performativa dove l’agency degli individui opera costantemente ricostruendo e reinventando il patrimonio stesso.
Anche l’antropologia e le scienze sociali dovrebbero tenere conto di questi importanti cambiamenti in corso, che obbligano a ripensare le categorie tradizionali (come ad esempio quella di “beni culturali” del nostro Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) e a sperimentare nuove prospettive analitiche, approcci integrati e interdisciplinari. Al tempo stesso questa situazione storica profondamente mutata e l’ingresso dei nuovi paradigmi nelle politiche culturali e patrimoniali dovrebbero spingere il mondo accademico e quello delle amministrazioni al dialogo e alla collaborazione.

Il Ciclo di seminari è organizzato dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari/Museo internazionale delle marionette A. Pasqualino e dalla Fondazione Ignazio Buttitta, in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Regione Siciliana Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Legambiente Sicilia (con Legambiente Onlus), il Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo e il Dipartimento Comunicazione e Didattica dell’Arte della Accademia di Belle Arti di Palermo.

locandina