Tra cielo, terra e mare. Miti, divinità, santi in Sicilia Fonti, documentazione materiale, architettonica ed iconografica Catania e Marianopoli, 12-14 giugno 2025

Tra cielo, terra e mare. Miti, divinità, santi in Sicilia
Fonti, documentazione materiale, architettonica ed iconografica
Catania e Marianopoli, 12-14 giugno 2025

Catania, Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci, Sala Esedra
Marianopoli, Sala Sikania, Palazzo della Cultura

Dal 12 al 14 giugno a Catania, nella Sala Esedra del Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci (via Teatro Greco n. 17) e, a Marianopoli, nella Sala Sikania del Palazzo della Cultura (viale della Regione Siciliana, adiacente al Museo Archeologico ed Etnoantropologico), si terrà il consesso “Tra cielo, terra e mare. Miti, divinità, santi in Sicilia. Fonti, documentazione materiale, architettonica ed iconografica” promosso da G.A. Amenanos, dalla Fondazione Ignazio Buttitta, dal Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci, dal Sindaco del Comune di Marianopoli, da CENACUM – Centro attività culturali del Mediterraneo, da DISFOR – Università degli Studi di Catania e Sicilia e Natura, con il patrocinio della Società Italiana di Storia delle Religioni e del Corso di studi magistrale in Religioni e Culture dell’Università degli Studi di Palermo.

La Sicilia è stata soggetto di narrazioni e rappresentazioni mitiche già dalla Protostoria. Divinità, semidei ed eroi, protagonisti di numerose pagine di storici e storiografi, titolari di templi e aree sacre e tributari di specifici culti, hanno sempre segnato e indirizzato le scelte e i destini degli uomini dell’antichità; questi ultimi hanno dedicato alle entità divine spazi, templi, manufatti nei quali si sono tradotte le espressioni di fede e di devozione di ogni soggetto. Tali processi sono perdurati dopo l’affermazione del Cristianesimo, e hanno visto martiri, beati e santi, nuovi cardini della fede degli uomini, raccogliere il precedente patrimonio mitico, performativo e simbolico.
Se nuovi edifici, repertori e apparati iconografici, prassi rituali e temi narrativi, sostituiscono quelli che avevano improntato la religiosità dei pagani, di questa, entro il nuovo orizzonte, restano evidenti le memorie su tutti i piani, segnatamente su quello delle pratiche rituali.
L’iniziativa si propone di approfondire i miti e i culti diffusi in Sicilia ed importati dai coloni greci, alcuni dei quali, peraltro, si sovrapposero a quelli preesistenti; basti pensare al mito di Demetra e Kore che inglobò il culto della dea della fertilità, praticato da tempo immemorabile dalle comunità locali e del quale si colgono i segni anche nei riti festivi celebrati ancora in molti comuni dell’Isola. Sarà ripreso il tema del mito e dei suoi protagonisti, aggiornandolo anche dei dati delle nuove ricerche.

Comitato scientifico: Antonino Barbera, Ignazio E. Buttitta, Loredana Cardullo, Fabrizio D’Avenia, Bianca Ferrara, Giovanna Greco, Cristina Longo, Rosalba Panvini, Luigi Sanfilippo, Roberto Tufano.
Cura scientifica di Ignazio E. Buttitta e Rosalba Panvini.

A conclusione dei lavori sarà presentato il volume “Frontiera e confine. Culture a contatto nella Sicilia antica” Atti del Convegno internazionale Catania e Marianopoli, 19-21 gennaio 2023, a cura di Ignazio E. Buttitta, Bianca Ferrara, Rosalba Panvini (ed. Fondazione Buttitta, 2025). Interverranno i curatori.
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Convegno internazionale di studi La cultura figurativa popolare. Storie, ambiti, percorsi di ricerca In memoria di Antonino Buttitta

Convegno internazionale di studi
La cultura figurativa popolare. Storie, ambiti, percorsi di ricerca
In memoria di Antonino Buttitta

Palermo, Sala delle Capriate del Complesso Monumentale dello Steri e
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
27 – 28 maggio 2025

A 65 anni dalla pubblicazione di La cultura figurativa popolare in Sicilia, volume dove insieme alla perimetrazione e definizione della cultura e dell’arte popolare emergono i precoci interessi per la semiotica di Buttitta e vengono anticipate alcune delle principali linee di ricerca che saranno proprie dei successivi studi di visual culture, la Fondazione Ignazio Buttitta, in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo e l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, organizza il Convegno internazionale di studi La cultura figurativa popolare. Storie, ambiti, percorsi di ricerca. In memoria di Antonino Buttitta per tornare a riflettere sul contributo di Buttitta agli studi di arte popolare e di antropologia visuale e per fare il punto sullo stato degli studi sulle espressioni artistiche di ambito folklorico e etnologico in Italia e in Europa.
Particolare attenzione è dedicata alle espressioni figurative di carattere religioso e cultuale, partendo dalla considerazione che queste, tanto in ambito etnologico quanto in ambito folklorico, sono in larga parte di natura religiosa: fanno cioè riferimento indiretto o esprimono direttamente concetti e soggetti pertinenti la dimensione delle credenze e illustrano aspetti della vita dell’umanità di qualsiasi società “tradizionale” di per sé permeate di sacro; senza nulla sottrarre al valore estetico loro attribuito da artefici e fruitori, né alle funzioni descrittive assunte nei diversi contesti d’uso, tali produzioni figurative sono essenzialmente oggetti simbolici che, attraverso la rappresentazione, evocano e reificano una realtà, un’idea, una potenza, un mito, una visione del mondo.
D’altronde larga parte dei prodotti artistici, ab origine, è chiamata a descrivere o ad essere parte funzionale di attività mitico-rituali. È cioè realizzata per essere parte attiva di un discorso accompagnato dal canto, dal suono, dalla danza, dalla parola sacra ovvero estrapolata da una classe di oggetti simili è trasformata in “materia sacra” dalla parola o da altra azione rituale.
Guardando pertanto ai prodotti “artistici”, di ogni tipo e di ogni tempo, quali esiti di procedure intellettuali prima che manuali, appare chiaro come essi possano costituire indicatori particolarmente rappresentativi della dimensione ideologica, sovrastrutturale, di una società e possano aiutarci a ricostruire, in assenza di altri documenti o in concorso con essi, la dimensione immateriale della cultura, ossia la storia umana nella sua complessità.
Comitato scientifico: Ignazio E. Buttitta, Emanuele Buttitta, Michele Cometa, Piercarlo Grimaldi, Maria Concetta Di Natale.

Il Convegno si svolgerà a Palermo nella Sala delle Capriate del Complesso Monumentale dello Steri (27 maggio mattina) e nella sede del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino (27 maggio pomeriggio e 28 maggio) ed è patrocinato da: Dipartimento Culture e Società e Dipartimento Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo, SIAC – Società Italiana di Antropologia Culturale, Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani, Folkstudio di Palermo, Fondazione Sicilia, Circolo Semiologico Siciliano, Centro Internazionale di Etnostoria – Fondazione Prof. Aurelio Rigoli, Fondazione Giuseppe e Marzio Tricoli e Fondazione Liborio Mario Rubino.

PROGRAMMA

Convegno internazionale di studi
La cultura figurativa popolare. Storie, ambiti, percorsi di ricerca
In memoria di Antonino Buttitta
Palermo, Sala delle Capriate del Complesso Monumentale dello Steri e
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
27 – 28 maggio 2025

27 maggio
Sala delle Capriate del Complesso Monumentale dello Steri

Ore 9.00
Saluti inaugurali

Emanuele Buttitta, Nel nome del padre

Ore 10.00
Presiede Giovanni Ruffino

Pietro Clemente, Università degli Studi di Firenze, L’immagine che parla: tornare alla iconografia votiva sulla strada di Nino Buttitta
Francesco Faeta, Università degli Studi di Messina, L’artefice nascosto. Antonino Buttitta, le immagini e le rappresentazioni. Note a partire da un’intervista
Michele Cometa, Università degli Studi di Palermo, Cultura visuale: una genealogia (popolare)

Ore 11.30 Pausa caffè

Gianfranco Marrone/Mirco Vannoni, Università degli Studi di Palermo, Mangiamaccheroni
Otilia Hedeșan, Université de l’Ouest de Timișoara, Entre pouvoir et humilité : la (re)construction actuelle de la représentation dans les cultures traditionnelles. Un cas roumain
José Antonio Gonzáles Alcantud, Universidad de Granada, Un barocco popolare: la figura di San Michele a Granada. Analisi antropo-estetica

Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

Ore 15.30
Presiede Gabriella D’Agostino

Valerio Petrarca, Università degli Studi di Napoli Federico II, Scrittura, figure e voci del popolo nella storia del culto di Santa Rosalia
María Pilar Panero Garsía/ Ramón Pérez de Castro, Universidad de Valladolid, La máscara tradicional en el contexto del ritual religioso. Perspectivas desde Castilla y León
Carmen Morán Rodríguez, Universidad de Valladolid, Máscaras y tradiciones sardas en la Medea de Pasolini

Ore 17.00 Pausa caffè

Sergio Todesco, Ricercatore indipendente, ll sacro iridescente. Le madreperle incise nell’arte popolare europea
Adelina Dogaru, Universitatea din București, La fragranza del sacro: percezione sensoriale e costruzione simbolica nelle immagini mariane
Dominique Verdoni/Josepha Giacometti Piredda, Université de Corse Pasquale Paoli, Les manifestations de la religiosité populaire: da la pratique cultuelle à la réappropriation culturelle
Mauro Geraci, Università degli Studi di Messina, Echi visivi. L’arte e la filosofia del cartellone nei cantastorie di Sicilia

28 maggio
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

Ore 9.30
Presiede Vincenzo Guarrasi

Piercarlo Grimaldi, già Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo/Davide Porporato, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Immaginari figurativi popolari. Il ritorno alla vita nei capitelli e negli ex-voto
Marino Niola/Elisabetta Moro, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, Vanitose vendette della Beatissima Vergine. Grazia e giustizia negli ex voto della Madonna dell’Arco
Mikhail Kabitski/Elena Kuznetsova, Università Statale di Mosca, L’artigianato popolare russo. Invenzione della tradizione?

Ore 11.00 Pausa caffè

Salvatore D’Onofrio, Università degli Studi di Palermo / LAS (Collège de France), L’Abballu di li Virgini
Adrian Stoicescu, Universitatea din București, From dancing the bears to Bear Dance – ritual, aesthetics and heritigisation
Rosario Perricone, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Ierotopie sinestetiche: Pupi, cartelloni, insegne, simboli ed emblemi di cultura figurativa popolare in Sicilia

Ore 15.30
Presiede Girolamo Cusumano

Dionigi Albera, Aix-Marseille Université, Quando la morte accerchia l’isola: espressioni artistiche e attività rituali a Lampedusa
Alessandro Napoli, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Fabula narrata e fabula picta nei cartelli catanesi dell’Opera dei Pupi
José Luis Alonso Ponga, Universidad de Valladolid, Estetica, rito y trabajo: las artes populares al servicio de las ideologías en la Región leonesa

Ore 17.00 Pausa caffè

Sergio Bonanzinga, Università degli Studi di Palermo, Risonanze figurative del folklore musicale siciliano
Sebastiano Mannia, Università degli Studi di Palermo, Arte e artigianato popolare: una ricognizione sulla cultura figurativa in Sardegna
Tony Fogacci/Vannina Lari, Université de Corse Pasquale Paoli, Les processions de Pâques en Corse: une représentation du cycle éternel de la Vie teintée de syncrétisme?

Ignazio E. Buttitta, Conclusioni

Comitato scientifico
Ignazio E. Buttitta, Emanuele Buttitta, Michele Cometa, Piercarlo Grimaldi, Maria Concetta Di Natale

Coordinamento organizzativo
Rosi Pollara, Rossella Valentino

Segreteria
Maurilio Ginex, Claudia Urzì, Antonino Frenda, Giulia Ferraro

Informazioni
Fondazione Ignazio Buttitta
via Giovanni Di Giovanni, 14 – Palermo
tel. 091 7026433 – 339 1852655
fondazione.buttitta@yahoo.it
www.fondazioneignaziobuttitta.org

Sede dei lavori
Sala delle Capriate del Complesso Monumentale dello Steri, piazza Marina, 61
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, piazzetta A. Pasqualino, 5

Streaming del Convegno
Pagina FB Fondazione Ignazio Buttitta

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Attilio Russo Un inverno di luci Dall’Immacolata Concezione all’Epifania Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino Inaugurazione 20 dicembre 2024, ore 18.00

Attilio Russo
Un inverno di luci
Dall’Immacolata Concezione all’Epifania

Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Inaugurazione 20 dicembre 2024, ore 18.00

Venerdì 20 dicembre alle ore 18,00 sarà inaugurata presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino (Palermo, Piazzetta A. Pasqualino, 5) la mostra fotografica Attilio Russo Un inverno di luci. Dall’Immacolata Concezione all’Epifania.
L’esposizione, promossa dalla Fondazione Ignazio Buttitta in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e curata da Monica Modica e Emanuela Alfano, propone alcune immagini relative alle feste invernali che si succedono dall’Immacolata Concezione all’Epifania, documentando contesti solo parzialmente noti che ci raccontano di una Sicilia devota ancora largamente caratterizzata da vivaci pratiche rituali che espongono talora un simbolismo di remota origine.
Così certamente nel caso dei falò e delle torce che bruciano la vigilia delle feste decembrine evocando più antichi riti solstiziali: da Ciminna, Saponara e Calatafimi per l’Immacolata Concezione, a Valguarnera Caropepe per Santa Lucia, a Acireale e Taormina per Natale. Così per il Pagghiaru di Bordonaro, agone rituale, incorniciato da pani e fronde sempreverdi, dagli evidenti motivi iniziatici e propiziatori.
Di queste realtà offrono testimonianza le belle immagini di Attilio Russo, fotografo che ha instancabilmente documentato per decenni le tradizioni festive siciliane raccogliendo una documentazione fotografica di inestimabile valore etnografico e costituendo un vastissimo archivio che, che poco prima della sua scomparsa, ha voluto consegnare alla Fondazione Ignazio Buttitta perché questa lo custodisse e valorizzasse.

Attilio Russo (1955 – 2024), messinese, per oltre trent’anni ha seguito, studiato e documentato con le sue immagini le tradizioni festive della Sicilia e del Meridione d’Italia, realizzando centinaia di reportage fotografici sui riti popolari e sulla loro evoluzione nel tempo. Svariate sono state le sue collaborazioni con antropologi e studiosi di cultura popolare e numerose le pubblicazioni in riviste e volumi. Tra le mostre realizzate, in larga parte con il suo inseparabile amico e compagno di ricerca, Giuseppe Muccio, ricordiamo: “Poenitentia” curata da Giuseppe Leone e presentata a Ragusa, Messina, Palazzolo Acreide; “Dentro la festa” esposta a Tusa; “Sicilia territorio uomini tradizioni” esposta al museo Rudinì di Marzamemi (Pachino); “Natale Ricercato”, allestita da Sergio Todesco presso il parco archeologico di Halaesa Archonidea e il Museo regionale delle tradizioni Silvo-Pastorali “G. Cocchiarà” di Mistretta; “Pasqua a Riesi”, mostra-evento multimediale patrocinata dal comune di Riesi; ”Passione e Gioia” presentata presso il Genio civile di Messina; “Pasqua: il mito e gli orizzonti simbolici” presentata alla Biblioteca Regionale di Messina. Varie le collaborazioni con Ignazio E. Buttitta: dalla pubblicazione di volumi (Il cibo delle feste in Sicilia; Una è la forma, molti sono i nomi. Scenari del sacro femminile tra la Sicilia e Creta e altri.) ai lavori espositivi sul patrimonio etno-antropologico siciliano tra cui la mostra e il relativo catalogo Con gli occhi di Lucia realizzato per la Fondazione Ignazio Buttitta e la mostra, con Giuseppe Muccio, “Il sacro degli altri. Culti e pratiche rituali dei migranti in Sicilia”, curata da Monica Modica e allestita presso Santa Maria dello Spasimo a Palermo nell’ambito della tredicesima edizione del Sole Luna Doc Film Fest. Tra le altre pubblicazioni: Le Immagini raccontano la Città con Giuseppe Muccio, testi di Lucia Trigilia (Lombardi editore, 2013); Il Cammino della Passione (Fondazione Federico II dell’Assemblea Regionale Siciliana); Settimana Santa in Sicilia. La Cercha di Collesano di Giuseppe Valenza e Kaori Sakurada. Le immagini di Attilio Russo e Giuseppe Muccio sono state inoltre utilizzate per illustrare diversi saggi del volume Sicilia, dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani.

La mostra, che si concluderà il 12 gennaio 2025, è visitabile domenica e lunedì dalle 10.00 alle 14.00, dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 18.00, il 26 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025 dalle ore 10.00 alle ore 14.00. Chiusura 25 dicembre 2024 e 1 gennaio 2025. Ingresso libero.

Informazioni
Fondazione Ignazio Buttitta
Via G. Di Giovanni, 14 – Palermo
Tel. 091 7026433 / 333 2188325
info@fondazionebuttitta.it
www.fondazioneignaziobuttitta.org

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Convegno di studi La sacra scena: le rappresentazioni del potere nel teatro e nella festa III edizione

Convegno di studi
La sacra scena: le rappresentazioni del potere nel teatro e nella festa
III edizione
Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
5 – 6 dicembre 2024

La Fondazione Ignazio Buttitta, proseguendo nel suo percorso di promozione di iniziative tese a favorire l’incontro di studiosi e specialisti di diversi ambiti disciplinari, organizza la III edizione del Convegno La sacra scena dedicato quest’anno alle rappresentazioni festive e teatrali del potere.
L’incontro è realizzato in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari/Museo internazionale della marionette Antonio Pasqualino e con il Patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, del Comune di Palermo, del Dipartimento Culture e Società e dei Corsi di Laurea in Religioni e Culture e in Beni Culturali: Conoscenza, Gestione, Valorizzazione dell’Università degli Studi di Palermo, della Società Italiana di Storia delle Religioni, della Fondazione Federico II e della Fondazione Giuseppe e Marzio Tricoli.

Obiettivo del Convegno è comprendere a quali esigenze e domande di senso festa e teatro rispondano nella variabilità dei contesti, quali siano le dinamiche politiche, le istanze identitarie, il lessico, i caratteri, i simboli, inscenati e condivisi dalla comunità. L’incontro si propone pertanto di riflettere da un lato sulle forme e le modalità attraverso le quali, nei diversi contesti storico-culturali, il potere viene rappresentato sulle scene teatrali e festive al fine di legittimarlo e confermarne la necessità ovvero sottoposto a critiche e ridefinizioni, dall’altro sulle strategie simboliche attraverso le quali gli organismi di potere religioso e civile si raccontano e si definiscono nella festa e nello spazio scenico.
Oggetto di riflessione è anche lo spazio fisico del potere, sia esso un luogo sacro, uno spazio pubblico urbano o extraurbano, e la sua individuazione, configurazione e sacralizzazione, il suo essere espressione di percorsi storico-culturali e di regimi socio-economici variabili e differenti che suggeriscono di non proporre univoche chiavi di lettura riprendendo acriticamente letture generiche e generalizzanti non particolarmente attente agli specifici contesti esecutivi.
Il “teatro del potere” è il cronotopo nel quale si esplica una narrazione, si espongono e si ribadiscono principi, valori e rappresentazioni sociali, si legittima l’ordine del mondo, si rideterminano i rapporti e si ristabiliscono le gerarchie ovvero si esercita una velata o esplicita critica dell’ordine costituito proponendo utopiche alternative. A sua volta la “festa” è essa stessa “teatro del potere”, innanzitutto perché in essa il sacro si fa presente, attraverso la ridondanza del simbolismo rituale, al fine di descrivere e narrare, legittimandolo, sospendendolo o sovvertendolo, l’ordine del mondo e della società.
Le relazioni sono affidate dal Comitato scientifico (Ignazio E. Buttitta, Valentina Favarò, Sebastiano Mannia, Alessandro Saggioro, Bernhard Zimmermann) a studiosi provenienti da prestigiosi centri di ricerca e università italiane e europee che hanno dedicato la loro attenzione ai temi indicati.
Nell’ambito del Convegno sarà presentato il volume Lezioni Italiane. Generi drammatici e contesti storico-culturali di Bernhard Zimmermann (edizioni Museo Pasqualino, 2024), con interventi di Ignazio E. Buttitta, Francesco Paolo Bianchi, Alessandro Saggioro. Chiude i lavori Enzo Mancuso con Il cunto di Agricane.

 

Convegno di studi
La sacra scena: le rappresentazioni del potere nel teatro e nella festa
III edizione
Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
5 – 6 dicembre 2024

5 dicembre 2024

Ore 9.00
Saluti inaugurali

Ore 9.30
Presiede Filippo Amoroso

Alessandro Saggioro, Sapienza Università di Roma, Potere regale di guerra e di pace: ritorno su I Persiani di Eschilo
Francesco Paolo Bianchi, Università degli Studi dell’Insubria/Heidelberger Akademie der Wissenschaften, In che senso un dramma è politico? Riflessioni su potere e scena nel teatro antico
Vivian L. Navarro Martinez, Università della Calabria/ Heidelberger Akademie der Wissenschaften, Euripide e il tiranno: teatro e potere nella Macedonia di Archelao I

Ore 11.00 Pausa caffè

Natale Spineto, Università degli Studi di Torino, Un ritorno di Antigone negli anni della contestazione. I Cannibali di Liliana Cavani
Ludovica Tozzi, Sapienza Università di Roma, Il culto della dea Manasā e il potere delle sue devote
Randa Khalil, Sapienza Università di Roma, Corpi di donne a teatro: artiste indiane contro il potere patriarcale

Ore 15.00
Presiede Fabrizio D’Avenia

Bernhard Zimmermann, Albert-Ludwigs Universität Freiburg Rovesciamento del potere: la commedia greca del V secolo
Maria Paola Castiglioni, Université Grenoble Alpes, Lo spettacolo del potere: la costruzione della figura del sovrano universale nei casi di Alessandro e Aśoka
Marinella Ceravolo, Sapienza Università di Roma, La regalità in scena nell’Akītu babilonese

Ore 16.30 Pausa caffè

Valentina Favarò, Università degli Studi di Palermo, Celebrare per legittimare e governare: la Battaglia di Lepanto mas allà del Mediterraneo
Pietro Corrao, Università degli Studi di Palermo, Spettacoli regi e teatro urbano: dialettica dei poteri nella Corona d’Aragona e in Sicilia nel tardo medioevo
Nicola Cusumano, Università degli Studi di Palermo, Tra storia e antropologia: spazi del potere e rituali civici in età moderna

6 dicembre 2024

Ore 9.30
Presiede Sebastiano Mannia

Julian Zimmermann, IES Abroad Freiburg, Roma come scena di ‘teatro politico’. Cola di Rienzo, il ‘teatro di potere’ e la comunicazione politica nella metà del Trecento
Carmelo Russo, Sapienza Università di Roma, Cinquantacinque anni dopo. Il ritorno della processione della Madonna di Trapani a La Goulette (Tunisia) tra potere, spettacolo e negoziazioni
Antonio D’Onofrio, Borsista dell’Accademia Nazionale dei Lincei, “Più per abitudine che per vero spirito di Religione”. Pratiche e riti nei Presìdi di Toscana e sull’isola d’Elba tra Settecento e primo Ottocento

Ore 11.00 Pausa caffè

Gianmarco Braghi, Università degli Studi di Palermo/Fondazione per le scienze religiose (Bologna/Palermo), Religione e ritualizzazione festiva del potere: il caso del Twelfth of July in Irlanda del Nord
Carmine Pisano, Università degli Studi di Napoli Federico II, Il potere in scena nei Sebastà di Neapolis (I-IV secolo d.C.)
Lucia Trigilia, Centro Internazionale di Studi sul Barocco, Il teatro della città e la scena della festa. Cerimonia e potere per santa Lucia a Belpasso e Siracusa

Ore 15.30 Presentazione del volume Lezioni Italiane. Generi drammatici e contesti storico-culturali di Bernhard Zimmermann (edizioni Museo Pasqualino, 2024)
Intervengono Ignazio E. Buttitta, Francesco Paolo Bianchi, Alessandro Saggioro

Ore 17.00 Enzo Mancuso, Cunto di Agricane

Comitato scientifico
Ignazio E. Buttitta, Valentina Favarò, Sebastiano Mannia, Alessandro Saggioro, Bernhard Zimmermann

Coordinamento organizzativo
Rosi Pollara, Rossella Valentino

Segreteria
Maurilio Ginex, Claudia Urzì

Informazioni
Fondazione Ignazio Buttitta
via Giovanni Di Giovanni, 14 – Palermo
tel. 091 7026433 – 339 1852655
fondazione.buttitta@yahoo.it
www.fondazioneignaziobuttitta.org

Sede dei lavori
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Palermo, Piazzetta A. Pasqualino, 5

Streaming del Convegno
Pagina FB Fondazione Ignazio Buttitta

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Convegno di studi Il lavoro e il mare nella letteratura italiana Bagheria, 6 novembre – Palermo, 7 novembre 2024

Convegno di studi
Il lavoro e il mare nella letteratura italiana
Bagheria, 6 novembre – Palermo, 7 novembre 2024

La Fondazione Ignazio Buttitta, proseguendo nel suo percorso di promozione di iniziative tese a favorire l’incontro di studiosi e specialisti di diversi ambiti disciplinari, in collaborazione con il Comune di Bagheria e con il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo e con il patrocinio della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, del Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo, della Fondazione Verga, del Centro di studi filologici e linguistici siciliani e dell’Istituto Gramsci Siciliano, organizza il Convegno Il lavoro e il mare nella letteratura italiana, che si terrà tra Bagheria e Palermo dal 6 al 7 di novembre 2024.

L’iniziativa si propone di esaminare e approfondire il lavoro degli uomini del mare quale soggetto di testi letterari che documenta i processi lavorativi e concorre alla significazione testuale, sino a divenirne, talora, asse portante.
Il tema è stato poco esplorato dalla critica e meno indagato dalle scienze sociali rispetto alla cultura orale e religiosa, alle condizioni di vita e alla cultura materiale dei lavoratori delle campagne e merita pertanto di essere oggetto di studio tanto etnografico quanto critico letterario.

Il Convegno si svolgerà il 6 novembre nella Sala Teatro “Monsignor Muratore” di Palazzo Butera, a Bagheria; e il 7 novembre, nell’Aula Seminari, Ed. 12, dell’Università degli Studi Palermo. Entrambi i giorni vedranno non solo l’intervento di studiosi volto all’analisi critica dei testi letterari, ma anche l’intervento di scrittori rivolto al racconto e all’autoanalisi della propria produzione letteraria che ha per soggetto il lavoro e il mare.

Programma

Convegno di studi
Il lavoro e il mare nella letteratura italiana
Bagheria, Sala Teatro “Monsignor Muratore” di Palazzo Butera
6 novembre 2024
Palermo, Università degli Studi, Ed. 12, Aula Seminari
7 novembre 2024

6 novembre 2024
Bagheria, Sala Teatro “Monsignor Muratore” di Palazzo Butera

Ore 9.30
Saluti inaugurali

Ore 10.00
Introduzione
Giovanni Ruffino, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Il lessico del mare dalla Sicilia al Mediterraneo

Ore 10.30
Presiede Ignazio E. Buttitta

Rosario Castelli, Università degli Studi di Catania, L’uomo di Trezza: la tragedia di ‘Ntoni Malavoglia
Domenica Perrone, Università degli Studi di Palermo, Il mare delle donne. Scritture femminile del nuovo millennio

Ore 11.30 Pausa caffè

Roberta Morosini, University of California Los Angeles, «Napoli è restata senza mare». Note su umanesimo ed economia blu di Dante, Boccaccio e Domenico Rea
Sergio Todesco, Ricercatore indipendente, “Contra gladium, per gladium”. La caccia al pescespada in letteratura

Ore 15.30
Presiede Matteo Di Gesù

Alessio Giannanti, Archivi della Resistenza, Contadini in mezzo al mare. Scritture dalla Liguria di Levante
Roberto Fioraso, Ilcorsaronero. Rivista Salgariana di Letteratura Popolare, I “lavoratori del mare” di Salgari: marinai, pescatori, pirati

Ore 16.30 Pausa caffè

Alessia Traina, Docente di Lettere, I.C. Francesco Riso, I pellisquadre dello scill’e cariddi in Horcynus Orca
Sebastiano Martelli, Università degli Studi di Salerno, Il mare nelle rappresentazioni letterarie del viaggio di emigrazione tra Ottocento e Novecento
Davide Camarrone, Giornalista e scrittore, Lampaduza
7 novembre 2024
Palermo, Università degli Studi, Ed. 12, Aula Seminari
Ore 9.30
Presiede Emanuele Buttitta

Salvatore Ferlita, Università degli Studi di Enna “Kore”, Come un novello Mosè? Il mestiere dello scafista nel mare “monstrum”
Silvana Grasso, Scrittrice, Un “mare” oltre il Mare

Conclusioni

Comitato scientifico
Emanuele Buttitta, Matteo Di Gesù, Alessio Giannanti

Coordinamento organizzativo
Rosi Pollara, Rossella Valentino

Segreteria
Maurilio Ginex, Claudia Urzì

Informazioni
Fondazione Ignazio Buttitta
via Giovanni Di Giovanni, 14 – Palermo
tel. 091 7026433 – 339 1852655
fondazione.buttitta@yahoo.it
www.fondazioneignaziobuttitta.org

Sede dei lavori
Bagheria, Sala Teatro “Monsignor Muratore” di Palazzo Butera Corso Butera
Palermo, Università degli Studi, Ed. 12, Aula Seminari, viale delle Scienze 28
Streaming del Convegno
Pagina FB Fondazione Ignazio Buttitta

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Comunicazioni

Comunicazioni

Si comunica che la BIBLIOTECA SANTANGELO-BUTTITTA di Bagheria (via Aguglia 2) rimarrà chiusa dall’8 all’11 ottobre 2024 e che la BIBLIOTECA DELLA CULTURA SICILIANA di Palermo (Palazzo Tarallo, via delle Pergole 74) rimarrà chiusa nei giorni 8 e 10 ottobre 2024.

Convegno TRA CIELO, TERRA E MARE. MITI, DIVINITA’, SANTI IN SICILIA

Convegno TRA CIELO, TERRA E MARE. MITI, DIVINITA’, SANTI IN SICILIA

L’Associazione GA Amenanos di Catania, la Fondazione Ignazio Buttitta e l’Associazione culturale Cenacum hanno in programma l’organizzazione del Convegno “Tra cielo, terra e mare. Miti, divinità, santi in Sicilia”.

Chi fosse interessato può presentare il proprio abstract (in italiano e inglese, max 250 parole) inviandolo all’indirizzo fondazione.buttitta@yahoo.it entro il 30 novembre 2024.

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Convegno di studi Vite al margine. Esiliati, esuli, confinati, prigionieri

Convegno di studi
Vite al margine. Esiliati, esuli, confinati, prigionieri
Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
23 – 24 maggio 2024

La Fondazione Ignazio Buttitta, in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e con il patrocinio del Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo e della Fondazione Federico II, organizza il Convegno di studi “Vite al margine. Esiliati, esuli, confinati, prigionieri”, che si terrà a Palermo il 23 e 24 maggio 2024 presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.
L’incontro intende riflettere sull’emarginazione e sull’isolamento che nella storia dell’umanità le società più diverse hanno realizzato e realizzano nei confronti di persone e gruppi distinti a vari livelli per motivi politici, sociali e religiosi.
La culturalizzazione della vita al margine è attuata in molti modi, dalla mitizzazione alla istituzione di specifiche dinamiche rituali, dalla elaborazione di narrative del limite all’esplorazione concettuale e filosofica dello spazio reso altro dalla presenza di persone e comunità sottratte al vivere corrente, agli ambienti urbani e antropizzati e respinte al margine. Riprendendo la schematizzazione dei riti di passaggio elaborata da Arnold Van Gennep, gli esuli si contraddistinguono per la plasticità e la malleabilità con le quali è costruito il loro status tanto all’interno del registro simbolico quanto sul piano delle concrete pratiche sociali. Essi attraversano la fase della fuoriuscita dalla condizione ordinaria, compiono il viaggio verso il luogo di detenzione e pena, acquisendo una temporanea condizione di sospensione esistenziale, concepita come ‘altra’ e alienante. Questa fase centrale può avere diverse tipologie di significato: in positivo, può essere intesa come spazio di creatività, di elaborazione di nuove idee, di affinamento della marcatura dell’esistenza, di valorizzazione del senso umano della resistenza e del verbale segreto; in negativo, significanti diversi, più evidenti e scontati, sono la sofferenza per il distacco dagli affetti, dal proprio contesto di vita, dalle reti relazionali correnti; la tensione dell’emarginazione, dell’impotenza, dello straniamento rispetto all’interazione costante con il flusso della vita pubblica. L’esilio può infine preludere alla fine della vita o concludersi con il reintegro nella vita precedente e nella cornice normativa.
Sulla base di queste premesse il rapporto centro-margine può costituire un fertile terreno d’indagine, utile ad analizzare le strategie con cui una determinata società pensa sé stessa in termini di continuità e discontinuità rispetto all’Altro, autodefinendosi rispetto a una negatività esterna e marginalizzata, ma anche valorizzando al contrario positivamente le capacità inclusive e integrative del proprio sistema di rappresentazioni e di pratiche culturali.
Il Comitato scientifico (Ignazio E. Buttitta, Valentina Favarò, Alessandro Saggioro) ha affidato le relazioni a studiosi che hanno dedicato le loro ricerche alla condizione dell’esule, alla sua vita, alle trasformazioni degli stati d’animo, alle produzioni artistiche e letterarie; allo spazio dell’esilio in quanto ambiente concluso o aperto, con confini naturali o artificiali, declinato in forma carceraria o altrimenti disposto; agli interlocutori umani e divini implicati nelle dimensioni dell’esclusione, del margine e della (re)integrazione; alle modalità narrative e dialogiche relative all’esilio, al confino, alla prigionia e al margine; agli esiti simbolici e le rappresentazioni della marginalizzazione imposta o subita, percepita come violenza o declinata in potenzialità.

PROGRAMMA

Convegno di studi
Vite al margine. Esiliati, esuli, confinati, prigionieri

Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
23-24 maggio 2024

23 maggio

Ore 9.00
Saluti inaugurali

Ore 9.30
Presiede Alessandro Saggioro

Francesca Prescendi, École Pratique des Hautes Études – PSL, Violentata ed espulsa: riflessioni sul ruolo della madre nei miti romani
Francesco Paolo Bianchi, Università degli Studi dell’Insubria/Heidelberger Akademie der Wissenschaften, Esilio e esuli tra mito e storia nel mondo greco
Pietro Giammellaro, Ricercatore indipendente, Scegliere l’esclusione. La mendicità cinica tra autarcheia e dominio sulla tyche

Ore 11.00 Pausa caffè

Federica Zigarelli, Sapienza Università di Roma, Tra centro e margine. Per una riconsiderazione dell’agency di Hestia
Rosalba Panvini, Università degli Studi di Catania, Esuli, migranti, schiavi nei racconti dei poeti e degli storici e nelle rappresentazioni artistiche antiche
Ginevra Benedetti, Università degli Studi di Siena, Rifugio e castigo: due facce dell’interazione con le statue divine, dall’antichità a oggi

Ore 15.00
Presiede Ignazio E. Buttitta

Carmelo Russo, Sapienza Università di Roma, Un diario di guerra, anzi due. Prigionieri casertani tra Sicilia e Tunisia (agosto 1943-novembre 1945)
Francesca Di Pasquale, Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo, “Razza degenerata”. L’analisi antropologica di Emanuele Mirabella dei libici deportati a Favignana nel 1915
Agnese Tatì, Sapienza Università di Roma, Esuli, rifugiati e cittadini: ebrei iracheni a Londra. Analisi dell’archivio online Sephardi Voices UK

Ore 17.00 Pausa caffè

Barbara Sorgoni, Università degli Studi di Torino, Narrazioni forzate e pratiche di riconoscimento della protezione internazionale in Italia
Cirus Rinaldi, Università degli Studi di Palermo, «Giocare a fare i froci per essere normali». Negoziazione della maschilità, gerarchie di genere e sessualità nel sex-work maschile di strada

24 maggio

Ore 9.30
Presiede Matteo Di Figlia

Alessandro Saggioro, Sapienza Università di Roma, Buonaiuti prigioniero a Roma
Laura Lettere, Sapienza Università di Roma, Dai margini alla Terra di mezzo: missionari buddhisti, traduttori e prigionieri nella Cina del periodo delle Dinastie del sud e del nord (420-581)
Roberto Alciati, Università degli Studi di Firenze, Exules vitae e lucifugi viri: l’ascetismo come auto-segregazione nel Mediterraneo antico

Ore 11.00 Pausa caffè

Ignazio E. Buttitta, Università degli Studi di Palermo/CNR-Ispc, Dai margini alla scena festiva. L’ascesa sociale degli zolfatai
Manoela Patti, Università degli Studi di Palermo, Storie di guerra. Sfollati, rimpatriati, profughi nel Mezzogiorno (1940-1945)
Arianna Rotondo, Università degli Studi di Catania, Scritture dal campo di concentramento: Etty Hillesum e «il salvataggio di Dio in esilio»

Ore 15.00
Presiede Fabrizio D’Avenia

Laura Faranda, Sapienza Università di Roma, Vite di scarto. Narrazioni di confine, dall’esilio manicomiale al silenzio delle innocenti
Fabrizio Ferrari, Università degli Studi di Padova, L’(auto)esilio di Ekalavya e il tema della giustizia relativa nella letteratura epica indiana
Paola Buzi, Sapienza Università di Roma, Prigioniere degli dèi: i contratti di servitù perpetua nell’Egitto tolemaico

Ore 17.00 Pausa caffè

Gianmarco Braghi, Università degli Studi di Palermo/Fondazione per le scienze religiose (Bologna/Palermo), Teologia dell’esilio e pratiche del proselitismo nelle chiese riformate francofone del XVI secolo
Michele Cometa, Università degli Studi di Palermo, Una giornata a Bergen-Belsen: vicende della famiglia Szondi

Comitato scientifico
Ignazio E. Buttitta, Valentina Favarò, Alessandro Saggioro

Coordinamento organizzativo
Rosi Pollara, Rossella Valentino

Segreteria
Maurilio Ginex, Claudia Urzì

Informazioni
Fondazione Ignazio Buttitta
via Giovanni Di Giovanni, 14 – Palermo
tel. 091 7026433 – 339 1852655
fondazione.buttitta@yahoo.it
www.fondazioneignaziobuttitta.org

Sede dei lavori
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Palermo, Piazzetta A. Pasqualino, 5

Streaming del Convegno
Pagina FB Fondazione Ignazio Buttitta

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Presentazione del volume Dall’Africa all’Estremo Oriente di Antonino Serina

Presentazione del volume
Dall’Africa all’Estremo Oriente
di Antonino Serina
Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Mercoledì 15 maggio 2024, ore 16,00

Mercoledì 15 maggio alle ore 16,00 presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, sarà presentato il volume Dall’Africa all’Estremo Oriente. La struttura dinamica del «Centro» del villaggio nel fluire dell’intero divenire cosmico di Antonino Serina, edizioni Gruppo Albatros Il Filo (2023).
Antonino Serina a partire dalla sua esperienza fra le popolazioni africane (Nilote, Nilo-Camite e Bantu) va alla verifica etnofilosofica – corredata da teorie di scienziati e filosofi, con particolare attenzione a Carlo Rovelli – della complementarietà degli opposti, che vale più del principio d’identità, e della partecipazione dell’io alla vita dell’intero universo. È un universo differente da quello occidentale, dove il divenire vale più dell’essere e la forza vitale si rivela creatrice e distruttrice. Questi elementi, che Serina studia approfonditamente, sono presenti anche nelle popolazioni persiane, egizie e nel Sofista di Platone.
L’autore dedica, infine, parte dello studio per mettere a confronto la filosofia naturalistica e la teoria della gravità quantistica a loop di Carlo Rovelli, concludendo così la trilogia composta da Una schiuma danzante di piccolissimi quanti (2019) e Il fluire dell’essere e della vita (2020), entrambi pubblicati da Edizioni Arianna.
Presenta Marco Bassi, modera Rosario Perricone, partecipano Pietro Di Nicolò (curatore), Ignazio Grillo e, con intervento registrato, Carlo Rovelli.
L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Ignazio Buttitta in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari/Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.

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Inaugurazione del Polo culturale “Biblioteca di letteratura italiana e di letterature comparate Giorgio e Giovanni Saverio Santangelo e Archivio bibliografico e documentale Ignazio Buttitta”

Inaugurazione del Polo culturale “Biblioteca di letteratura italiana e di letterature comparate
Giorgio e Giovanni Saverio Santangelo e Archivio bibliografico e documentale Ignazio Buttitta”

Sabato 16 marzo 2024 alle ore 11 sarà inaugurato il Polo culturale “Biblioteca di letteratura italiana e di letterature comparate Giorgio e Giovanni Saverio Santangelo e Archivio bibliografico e documentale Ignazio Buttitta”, sito in via Aguglia 2 a Bagheria.

La sede della Fondazione Buttitta a Bagheria si propone non solo come luogo di conservazione di un prezioso patrimonio librario ma anche e soprattutto come centro di studio e di ricerca, come spazio di incontro e di dialogo tra uomini e culture secondo quello spirito di apertura per l’altro e di confronto dialogico che hanno caratterizzato le vite di Ignazio Buttitta e di Giovanni Saverio Santangelo.

Saranno presenti il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, l’assessore alla Cultura Daniele Vella, il presidente della Fondazione, Ignazio E. Buttitta, Emanuele Buttitta e Nara Bernardi.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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